La conchiglia, simbolo del Cammino di Santiago, ha molti significati: rappresenta anche le molte vie che, come dei raggi, arrivano alla cattedrale di San Giacomo; tutti sentieri attrezzati e sempre più frequentati.
Scopriamoli insieme…

Cammino-di-santiago
Io appena arrivata a Santiago

Un tempo, tutti i pellegrini provenienti dal continente europeo potevano passare i Pirenei solo in 3 punti, che oggi sono i punti di partenza dei moderni sentieri; Roncisvalle (Cammino Francese), Somport (Variante Aragonese), Irùn (Cammino Vasco e quello del Nord che, a sua volta ha una ulteriore variante definita Cammino Primitivo).

Erano molti i pellegrini che arrivavano dall’Inghilterra direttamente via nave, sbarcando a La Coruna o Ferro, nel nord della Galizia, imboccando un percorso di pochi giorni che ha preso, appunto, il nome di Cammino Inglese.

Ben di più giungevano, e giungono, dalla penisola iberica seguendo due percorsi: il Cammino Portoghese da Lisbona o la Via de la Plata (con variante del Cammino Sanabre) che parte da Siviglia o da Cadice.

Di questi cammini vediamo, nel corso dell’articolo, degli approfondimenti e un “dopo Santiago” verso Finisterre e Muxia.

Di recente sono tornate in auge altre rotte: da Granada, Madrid, Alicante e Barcellona e una variante invernale del cammino Francese. Sono tutte rotte jacobee ripristinate, percorribili e piene di ospitalità (inferiore alla via più battuta, il Francese).

Per percorrere queste vie usufruendo dei servizi e per ottenere la Compostela, serve sempre la credenziale del pellegrino.

Cammino d’inverno

Riconosciuto recentemente è una variante del Franceseche prevede l’entrata in Galizia dalla meseta, un accesso già usato dai romani. E’ un’alternativa invernalealla dura ascesa alle vette quasi sempre innevate di O Cebreiro. Inizia da Ponferrada, dove il pellegrino devia a sinistra, invece di continuare dritto in montagna, da qui si segue praticamente il Sil, fiume ricco d’acqua, nella zona di Valdeoras, si procede nel sud della provincia di Lugo, continuando nella circoscrizione territoriale del Deza, fino ad arrivare a Santiago de Compostela. Sono in tutto 210 km.

Camino del Salvador

Interessante deviazione del Cammino del Nord e di quello primitivo; infatti da Oviedo conduce direttamente a sud, a Leon. un tempo funzionava al contrario: i pellegrini che giungevano a Leon, proseguivano per Oviedo, città che conserva una importante reliquia, per poi ridiscendere verso il Cammino Primitivo attraverso Lugo. Il tratto è lungo 120 km.

Cammini del Levante

Si tratta di due percorsi che, in parte, si sovrappongono e dovrebbero essere considerati una variante della Via de la Plata. Il Camino del Sureste ha inizio ad Alicante, quello del Levante parte più a est, da Valencia. Si congiungono ad Albacete, quindi proseguono attraverso Toledo e Avila fino a Zamora (o Benevente) dove si collegano alla Via della Plata. Il Cammino del Levante fino alla congiunzione è di 780 km.

Ruta de la lana

Inizia anch’essa da Alicante ma si unisce al Cammino Francese a Burgos seguendo il percorso di un’antica via lungo la quale si trasportava la lana di Alcarria. La prima parte coincide con il Cammino del Sureste dal quale si stacca Villena. Più avanti, da La Eclina, coincide con il tracciato del Cammino del Levante proveniente da Valencia, ad Almansa, da cui si stacca proseguendo verso nord per Cuenca e, poi, attraverso gl altipiani della Spagna centrale.

Cammino di Madrid

Ha inizio nella capitale e termina a Sahagun dove si unisce al Cammino Francese: è lungo 305 km, a cui aggiungerne 371 da Sahagun a Santiago. Il percorso si snoda lungo gli assolati altipiani della Spagna centro-settentrionale seguendo in parte il tracciato dell’antica via Antoniana, da cui il nome anche si “itinerario de Antonio”.

Camino Catalano

Inizia dal santuario di Monserrat e corre ai piedi dei Pirenei fino a unirsi al Camino aragonese a Santa Cilia de Jaca e, quindi, al Camino Francese a Puente la Reina. Il tratto da Monserrat a Jaca è lungo 332 km. Esistono anche due varianti di questo sentiero: il primo parte da Perthùs, al confine franco-spagnolo, innestandosi sul Camino catalano a Tàrrega; l’altro congiunge Barcellona a Monserrat.

Cammino dell’Ebro

Ha inizio sul delta dell’Ebro, a Deltebre, nei pressi di Tortosa, e segue il corso del fiume per la maggior parte del suo percorso unendosi al Cammino Francese a Logroño. E’ lungo circa 460 km. Anche qui esistono diverse varianti: il più importante parte da Tarragona, raggiunge Leida e si unisce al Cammino dell’Ebro poco prima di Saragozza.