Durante il mio recente viaggio lungo la Grande Traversata delle Alpi (GTA), ho avuto l’opportunità di esplorare una variante affascinante: il Sentiero dei Fiori, che si snoda dall’Alpe Veglia a San Domenico. Questo percorso è diventato una scelta obbligata a causa di una recente alluvione che ha portato via il tracciato originale, causando frane e rendendo impraticabile la strada.
Introduzione al Percorso
Il Sentiero dei Fiori è un itinerario di media difficoltà che offre panorami mozzafiato e una ricca biodiversità. Partendo dall’Alpe Veglia, situata ai piedi del Monte Leone, il percorso si sviluppa attraverso prati fioriti, boschi e tratti esposti che regalano viste spettacolari sulla Val Cairasca.
Dati Tecnici
- Punto di Partenza: Alpe Veglia
- Punto di Arrivo: San Domenico
- Dislivello: 320m + 677m –
- Lunghezza: 6 km fino all’Alpe Ciamporino + 7 km per la discesa finale a San Domenico
- Tempo di Percorrenza: Circa 4 ore
- gpx
Descrizione del Percorso
Il trekking inizia dall’Alpe Veglia, un vasto pianoro ai piedi del Monte Leone, offrendo un panorama unico. Dopo una pausa rigenerante presso le strutture ricettive locali, si segue il sentiero F10, passando per la Fornace e la cascata del Rio Frua. Questo tratto, noto come Sentiero dei Fiori, è rinomato per la sua straordinaria varietà di flora alpina.
Proseguendo lungo il sentiero segnalato con F50, si raggiunge la Balma, l’ingresso dell’Alpe Ciamporino. Da qui, si continua fino a San Domenico, attraversando boschi e prati, con tratti di mulattiera che richiedono attenzione.
Consigli Utili
- Equipaggiamento: Scarpe da trekking robuste, cappellino, crema solare e una buona scorta d’acqua sono essenziali.
- Periodo Consigliato: primavera inoltrata, estate e autunno, quando i sentieri sono più sicuri e la flora è al massimo splendore.
- Preparazione: Una buona preparazione fisica è necessaria, soprattutto per i tratti esposti e le discese ripide.
Flora e Cristalli
Il Sentiero dei Fiori deve il suo nome alla straordinaria varietà di fiori alpini che si possono ammirare lungo il percorso. Tra le specie più comuni troviamo la sassifraga, il giglio martagone e il rododendro. Ma non è solo la flora a rendere speciale questo itinerario: lungo il sentiero è possibile trovare anche cristalli di quarzo e altre formazioni minerali, che aggiungono un tocco di magia all’esperienza.
In conclusione, il Sentiero dei Fiori dall’Alpe Veglia a San Domenico è un’avventura imperdibile per gli amanti del trekking e della natura. Nonostante le difficoltà causate dalle recenti alluvioni, questo percorso offre un’alternativa affascinante e ricca di sorprese.
Buoni passi a tutti!
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