Viaggiando spesso le persone mi domandano “di dove sei?”, “della bella e verde Varese” rispondo io, e loro “aahhnn.” Purtroppo, Varese è più conosciuta dai tedeschi che passano le vacanze tra laghi e montagne della provincia, che dai varesini stessi.

Varese è situata tra la Svizzera e altri importanti luoghi come, per citarne un paio, Milano e Como. Fino al ‘900 era chiamata la Città Giardino e oggi è conosciuta come la zona dei 7 laghi. 7 meravigliosi laghi incorniciati dalle Prealpi Lombarde.

Nel varesotto ci sono il Lago Maggiore, il Lago di Varese, il Lago di Monate, il Lago di Comabbio, il Lago di Ghirla, il Lago Delio, il Lago di Lugano. Sono tutti nati dai ghiacciai che una volta ricoprivano queste zone e si dividono a loro volta in laghetti e torrenti dall’aspetto fiabesco.

Voglio consigliarti un sentiero per ognuno di questi laghi; così che, se intendi passare a Varese un week-end, non sarai privo di idee. 

In ognuno dei luoghi citati, se starai in silenzio e rispetterai la natura, non sarà difficile incrociare animali selvatici come caprioli, mufloni, volpi e rapaci. Buon cammino!

Trekking attorno ai laghi di Varese

Lago di Lugano: sentiero del Lago di Lugano 

Partenza da: Magliaso, a 2 km da Ponte Tresa
Arrivo: Mendrisio
Dislivello complessivo: 8700 m. Possibilità di prendere mezzi di trasporto se ce ne fosse bisogno
Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
Durata percorso: 130 km – 9 tappe da 15 km circa e 4 o 5 ore di cammino al giorno
Periodo migliore: tutto l’anno (evitare i mesi più freddi)

Iniziamo con un cammino di più giorni, al confine con il Canton Ticino, con notevoli saliscendi ammazza ginocchia, ma con un ritorno in termini di soddisfazione e felicità impagabili. 
Si esplora tutta la zona sud del passo Monte Ceneri chiamata, appunto, Sottoceneri.
Si passa dalla cresta del Monte Lema al Monte Tamaro, si prosegue con ottimi punti panoramici (di quelli che un po’ ti commuovono e ti fanno sentire piccolo ma fortissimo), tocchiamo altre mete note come il Monte Generoso e scendiamo passando tra i vigneti. Controlla che i documenti siano in regola perché qui si espatria.

Utile: Tutto il Lago di Lugano. Sentieri ed escursioni

Lago Delio: Monte Cadrigna

Partenza da: Passo della Forcora
Dislivello: 100 m
Difficoltà: T (turistico)
Durata percorso: mezz’ora
Periodo migliore: tutto l’anno, consigliato al tramonto

Dall’ampio e gratuito parcheggio del Passo della Forcora si scorge un impianto sciistico ed un’imponente collina. Non ci sono cartelli a segnalare la meraviglia che si trova lì sopra, ma salendo il ripido e breve dislivello si arriva alla grande croce di vetta che si affaccia sul Lago Maggiore. Inutile dire che il panorama merita ogni goccia di sudore, in qualsiasi stagione.
Consiglio di andare al tramonto che, soprattutto in autunno, colora intensamente l’orizzonte.

Lago di Ghirla: Poncione di Ganna

 Partenza da: Ganna, Passo del Tedesco (740 m)
Dislivello: 300 m
Difficoltà: E
Durata percorso: 1 ora e mezza
Periodo migliore: tutto l’anno (evitare i mesi più caldi solo perché la troppa vegetazione chiude i panorami)

Sarebbe più corretto parlare di laghi al plurale in questo punto, perché abbiamo il Lago di Ghirla e il piccolo Lago di Ganna adiacenti (ci passa la Via Francisca del Lucomagno). Il Poncione di Ganna è una delle montagne più suggestive di Varese, già visibile dall’autostrada.
Si sale ripidamente (faticosamente) superando gradini rocciosi, fino ad arrivare alla croce e al libro di vetta sulla sommità del monte. Panorama a 360° sul Monte Rosa e montagne svizzere.

Utile: Le ciclabili della Valganna e della Valcuvia

Lago di Comabbio: giro completo

Partenza da: Parco di Ternate
Dislivello: 80 m
Difficoltà: T
Durata percorso: 2 ore
Periodo migliore: tutto l’anno (estate inoltrata per vedere i fiori di loto)

Il Lago di Comabbio è piccolo e offre un panorama molto bello. Il giro completo è su pista ciclopedonale, dura circa 2 ore (io mi ci allenavo per il Cammino di Santiago) e passa per un parco pubblico a Ternate, per una pineta a Vergiate, per un grande prato con mucche al pascolo e per una postazione di canottaggio a Corgeno.

In inverno è facile vedere il lago completamente ghiacciato, tanto che si può tentare la traversata a piedi.

Di recente qualcuno ha introdotto i fiori di loto che si sono adattati magnificamente distruggendo a poco a poco alcune specie autoctone di piante acquatiche. Devo dire che il risultato lascia a bocca aperta e vale la pena di passeggiare qui anche solo per ammirare questo giardino galleggiante.

comabbio

Lago di Monate: qualcosa di diverso

Partenza da: Cadrezzate – Monate
Dislivello: nullo
Difficoltà: T
Durata percorso: l’intera giornata
Periodo migliore: i mesi caldi

Il Lago di Monate è diverso. Resta in una posizione favorevole per raggiungere i migliori trekking del varesotto ma il mio consiglio è di approfittare delle sue acque pulite e dedicarsi alle attività acquatiche o allo spiaggiamento sotto il sole. In questo lago è vietato ogni tipo di imbarcazione a motore, inoltre l’acqua è sorgiva, il che lo rende di temperatura mite. Ci sono diversi camping e spiagge private dotate di ogni comfort ma si riesce facilmente a scovare scorci liberi entrando a passeggiare nei boschi attorno al lago.

Un’altra attività interessante da queste parti è il bird watching che può essere fatto nella Palude Brabbia, riserva naturale poco distante dal Lago di Monate. Ben 4 ettari di riserva con punti di osservazione, visite guidate, sentieri e tanta natura libera.

Utile: Arona. Stresa, Ispra, Lago di Monate, Angera, Sesto Calende, Oleggio, Meina, Lesa

Lago di Varese: Forte di Orino

Partenza da: Belvedere del Parco Regionale Campo dei Fiori
Dislivello: Praticamente nullo
Difficoltà: E
Durata percorso: 2 ore
Periodo migliore: tutto l’anno, nevica spesso in inverno

Per raggiungere questo luogo bisogna deviare dal Lago di Varese per andare a vederlo dall’alto, salendo verso il Sacro Monte, posto ricco di storia e bellezza nonché patrimonio Unesco (anche di qui passa la Via Francisca del Lucomagno).
Si prosegue poi verso il Parco Regionale del Campo dei Fiori fino ad arrivare ad una balconata panoramica che nelle giornate più limpide permette di scorgere gli aerei di Malpensa in decollo, c’è chi giura di riuscire a vedere la Madunina del Duomo di Milano, ma io non ci sono ancora riuscita nonostante i ripetuti tentativi.

Tra il Belvedere e l’Osservatorio Astronomico si apre un sentiero nel bosco, abbastanza pianeggiante e frequentato dai caprioli, che in un paio d’ore porta al Forte di Orino, reperto militare risalente alla II Guerra Mondiale, con i resti di alcune postazioni strategiche a 1100 m. L’intero percorso, formato da un ampio sentiero ben battuto, restituisce un’ampia visibilità sul Lago di Varese e sugli altri laghi circostanti. Divertitevi ad indovinarli tutti.

È un luogo molto interessante perché alla portata di tutti, anche con bambini o cani al seguito, e oltre a regalare una vista mozzafiato racconta un pezzo importantissimo della nostra storia.

Utile: Il Lago di Varese. Ricercando fra le sue gocce

forte di orino

Lago Maggiore: Pizzoni di Laveno

Partenza da: Vararo
Dislivello: 300 m
Difficoltà: E
Durata percorso: 1 ora
Periodo migliore: tutto l’anno

Per il secondo lago più grande d’Italia vi presento il mio sentiero preferito, il punto panoramico per eccellenza: i Pizzoni di Laveno.
Dal Ristorante Capanna Gigliola di Vararo parte il sentiero che vede una prima parte nel bosco per poi trasformarsi in cresta rocciosa.
Il percorso è semplice e breve, ma l’ultima parte prevede un po’ di attenzione e buone scarpe, diventa una vera e propria scala di roccia e mette alla prova chi soffre di vertigini.
I Pizzoni sono 3 piccole vette che si susseguono e da cui si gode una vista sul Lago Maggiore e le montagne circostanti a 360°.

Sarai tu su un cucuzzolo a strapiombo sul lago e ti sentirai in cima al mondo.

C’è la possibilità di compiere un anello per tornare alla base, in questo caso basta proseguire dritti nel bosco e seguire la segnaletica che porta al Passo del Cuvignone, percorrendo una bellissima cresta rocciosa fino al paese, oppure si può tornare indietro impiegando la metà del tempo.

In inverno la seconda parte del sentiero è esposta a nord, quindi è facile trovare neve e ghiaccio fino a primavera.

Utile: Andar per monti e panorami del Lago Maggiore. 120 itinerari sospesi tra laghi e monti

pizzoni di laveno

Questo articolo l’ho scritto per la mia amica Simona Scacheri, del blog Fringe in Travel. Ho riadattato il testo e ho deciso di riportarlo qui, per dare ancora più rilievo ai meravigliosi luoghi della terra in cui sono nata e cresciuta.