Questo caldo autunno riserva belle sorprese per chi infila le scarpe da trekking e va per sentieri di montagna. Colori intensi e cielo cristallino fanno da cornice a giornate indimenticabili. Oggi andiamo in un posto adatto a grandi e piccini, sportivi e pigroni: l’Alpe Devero, tra foliage intenso e laghetti cristallini, uno in particolare circondato da una leggenda fiabesca, il Lago delle Streghe.

Alpe-Devero

Alpe Devero

Trekking all’Alpe Devero

Dove: Piemonte (Verbano-Cusio-Ossola)
Altitudine: 1600 m al Lago delle Streghe \ 1800 al Lago di Codelago (diga del Devero)
Dislivello: 380 m circa (E)
Quando: da primavera (diciamo quasi estate per non trovare neve alta) fino all’autunno
Tempo: 3-4 h se si vuol compiere anche il giro del Lago Devero

Come arrivare all’Alpe Devero

Da Baceno seguire le indicazioni per Devero fino ad arrivare all’ampio parcheggio (a pagamento), si può proseguire solo a piedi. Siamo immersi nel Parco Naturale Veglia Devero.

I colori dell’autunno all’Alpe Devero

Questo posto è meraviglioso in qualsiasi stagione, ma c’è un periodo più di tutti, quello che abbandona i prati lussureggianti e va incontro alle prime e soffici distese bianche, che a mio parere è da preferire per apprezzare questa landa. L’autunno si colora dal giallo acceso all’arancione, passando qui e là per il rosso e rende tutto un po’ più colorato e romantico. Vuoi stupire una donna? Portala qui in autunno! 😉

Dopo il piccolo borgo devi deviare sulla destra e seguire il sentiero in pietra che passa per il bosco e in breve tempo porta al lago delle streghe. Apprezza le foglie degli alberi sfumate e impreziosite dalla luce che paiono un dipinto su tela. E se le mie parole non bastano, guarda tu stesso le mie immagini e fatti un’idea. Non è magico?

La leggenda del Lago delle Streghe

In circa un’ora di cammino si arriva al delizioso lago delle Streghe, con le acque color verde smeraldo e circondato da una torbiera ricca di vita e protetta. Questo piccolissimo laghetto alpino è il punto perfetto per una sosta all’ombra. Ma perché un posto così fiabesco si chiama Lago delle Streghe?

La leggenda vuole che un tempo, una bellissima fanciulla vivesse qui con la sua famiglia e il suo fidanzato. Aveva tutto ciò che si può desiderare dalla vita, ma qualcosa presto cambiò e il suo fidanzato rivolse le sue attenzioni ad un’altra bella fanciulla, trascurando la sua amata.

La fanciulla passava il tempo a piangere disperata ed un giorno trovò nel bosco una vecchia seduta su un masso a tessere, sentendosi rassicurata da quella presenza e immaginando fosse una strega (…) le si avvicinò e le raccontò la sua storia, tra le lacrime. Chiese alla vecchia di fare un incantesimo per far tornare il suo amore da lei e la vecchia, prima di accettare tentò di farla ragionare e la portò con sè nel suo covo, per mostrarle qualcosa. Giunsero ad una grotta dove tante vecchine stavano tessendo immerse nel silenzio e nel buio. Io sarei già scappata, ma andiamo avanti.

C’erano solo due pozze oltre a loro. La fanciulla guardò nella prima pozza e vide il viso del suo bellissimo amato che in pochi minuti iniziò ad invecchiare e imbruttirsi, perdendo il caratteristico sorriso ammaliante.

La ragazza si spaventò ma riuscì con coraggio a guardare nella seconda pozza e vide il volto di un bellissimo uomo, dai folti capelli e gli occhi limpidi, sembrava un dio. La strega le stava mostrando due facce dell’amore: da una parte quello fugace, illuso, degli umani, quello che rapisce ma presto svanisce; dall’altra parte c’era l’amore eterno, potente e sincero, quello degli dei. A lei la scelta.

La ragazza esitò ma scelse l’amore eterno e di appartenere a quel mondo stregato. La pozza esplose lavando via tutto, lasciando al suo posto solo un piccolo laghetto dalle acque cristalline, che ancora oggi viene chiamato Lago delle Streghe, le cui acque rivelano la verità a chi sa guardare a fondo delle cose.

Il giro del Lago Devero

La natura del Devero, così come tutta quest’area del Piemonte, non ha niente da invidiare a paesaggi nordici come in Canada, per citarne uno. Dal Lago delle Streghe si prosegue sul sentiero in salita fino alla grande diga, da lì parte il sentiero per compiere l’intero giro lago.

E’ un sentiero lungo e a tratti esposto sulla costa del lago, ma regala grandi soddisfazioni in termini di suggestione e bellezza naturale. Ricorda le grandi riserve naturali del Nord America, forse di dimensioni leggermente ridotte e sicuramente senza orsi alla ricerca di cibo.

allenamento

Cosa mangiare all’Alpe Devero

Non perdetevi il Bettelmatt, formaggio vaccino di alpeggio tipico della zona dell’Ossola, di cui puoi fare scorta nell’emporio alla Piana del Devero oppure gustarlo nelle loro tavole calde.