Partiamo subito dal presupposto che ci si può proteggere da un temporale in montagna, ma non si scappa da un fulmine. In ogni caso sarà più veloce di noi e maledettamente preciso nel raggiungerci. Per cui, il primo consiglio è quello di evitare di andarsi a cercare il problema. Ma cosa fare se il temporale ci sorprende mentre tentiamo di raggiungere il rifugio?

Prevenzione

Prima di ogni escursione, breve o lunga che sia, è molto importante consultare il meteo di zona, così da essere preparati in caso di temporali in arrivo.
In estate i temporali arrivano all’improvviso e possono essere violenti, soprattutto nel pomeriggio.
Se il meteo indica il rischio temporali elevato per la giornata scelta, è bene preferire itinerari più brevi e lontani da creste, vette o zone in cui potrebbe risultare difficile trovare un luogo riparato.
Questo primo consiglio fornisce solo un’indicazione di massima e camminando bisogna restare vigili e osservare attentamente il cielo, che in montagna può cambiare in fretta.

Osservazione

Camminando bisogna restare vigili. In pianura le nuvole oscure si possono avvistare già a notevole distanza, lampi e tuoni ci avvisano dell’imminente arrivo o dell’allontanamento del temporale.
Il tuono si percepisce quando il temporale è a 20 km rispetto a noi, quindi ci sarà tempo a sufficienza per riprogrammare l’escursione.

Ma come fare in montagna, quando l’orizzonte è chiuso e il tuono si può percepire quando ormai il temporale è imminente?

Segnali utili sono il caldo afoso della giornata e il cielo cosparso di nuvole cumuliformi.
Quando si iniziano a sentire i tuoni l’unico metodo veloce per capirne la distanza è contare i secondi che passano dal lampo al rumore percepito. Il tuono percorre circa 1 km ogni 3 secondi.
Il pericolo c’è quando il tempo che passa tra lampo e tuono è minore di 30 secondi, e ti puoi ritenere fuori pericolo se dall’ultimo tuono sono passati almeno 30 minuti.
In cima ai monti l’irregolarità delle correnti, il mutare delle nuvole e l’eco possono confondere i calcoli, per questo non è raro che anche gli escursionisti esperti vengano sorpresi all’improvviso dal temporale.

Conosci i fuochi di Sant’Elmo?

Sono campanelli d’allarme che suggeriscono la caduta di un fulmine nelle vicinanze.
Si tratta di scariche elettriche silenziose, o accompagnate da leggeri crepitii, che vengono generate quando l’aria è piena di elettricità.
Si notato piccole fiammelle dai toni blu, sprigionate da oggetti metallici o appuntiti. Le puoi notare sulle croci di vetta o pali.

Puoi avvertire la carica elettrica anche sul corpo: peli e capelli si rizzano in piedi e puoi sentire la pelle pizzicare.

Cosa fare in caso di temporale improvviso

  • Allontanati più velocemente possibile dalle “punte”, soprattutto se isolate: vette, alberi, guglie, massi, creste…
    Questo vale anche su di un ghiacciaio, piuttosto è bene scovare una zona concava in cui ripararsi.
  • Non diventare tu la “punta”: se sei in uno spazio aperto, con il corpo avvicinati il più possibile a terra. Se lo zaino è asciutto ti puoi sedere sopra e isolarti dal suolo, evitando le correnti che si propagano sul terreno dopo che il fulmine ha scaricato.
  • Se sei con un gruppo di persone, non state troppo vicini: creereste una corrente calda che attirerebbe il fulmine.
  • Allontana oggetti metallici, spegni il cellulare e altri apparecchi elettronici in tuo possesso. Questo suggerimento vale anche per bastoni da trekking, piccozze, sci e simili.
  • Allontanati da cavi e tralicci di alta tensione.
  • Se trovi riparo in una grotta stai lontano dalle pareti, sempre per il discorso sopra citato delle correnti che si generano dopo la scarica del fulmine, sono pericolose.
  • I boschi fitti sono più sicuri e possono dare riparo.
  • Sono da evitare le vie ferrate e le arrampicate in generale. L’elettricità si propaga anche per le corde, soprattutto se umide.
  • Se non sai come ripararti durante il temporale non usare i teli termici che servono per proteggere da pioggia e freddo, conducono l’elettricità.

Informazioni e recapiti utili per la tua sicurezza

  • Soccorso Alpino: 118 – www.sasl.it
  • Servizio Antincendio: 1515

Questo è il vademecum per proteggersi dal temporale in montagna. Conosci altri trucchi utili ai lettori? Scrivili nei commenti.