La stagione dei rituali festivi è alle porte: un fritto misto sul tavolo, il sonnellino post-prandiale, lo scambio di effusioni estive e i bambini che si annoiano. E con questi arrivano alcuni inevitabili, frequenti fastidi: autostrade intasate, ritardi meteorologici negli aeroporti, momenti di duro lavoro quando fuori c’è il sole e senso di colpa per troppo tempo passato con alcuni e non abbastanza tempo trascorso con altri.
Ma a parte le visite ai parchi e il lancio di un pallone da calcio sul prato, la vita all’aria aperta non tiene molto in considerazione le tradizioni delle vacanze italiane. E con il passare degli anni, dato che i nuovi dispositivi lucidi ci tengono connessi più a lungo, probabilmente passeremo anche meno tempo fuori.
È tempo di alcuni nuovi rituali basati sulla natura. Abbiamo bisogno di loro e i nostri bambini ne hanno bisogno.