Un’attività fisica moderata come il nordic walking, svolta con regolarità migliora le nostre condizioni, fisicamente e psicologicamente.
Personalmente trovo che camminare sia lo sport per eccellenza di una pigrona come me, soprattutto se nel mentre vedo panorami mozzafiato e chiacchiero con un’amica.
Dai sentieri innevati alle città: ma come si cammina?
Il nordic walking è una pratica recente. Nasce in Finlandia negli anni ’30 ed è stato riconosciuto come disciplina sportiva nel ’97, quando io ero già in seconda elementare!
L’idea di base è lo sci di fondo, una semplice camminata, ma resa più stabile dai bastoni da trekking.
E’ un’attività aerobica (implica l’uso dell’ossigeno n.d.r.) ed è uno degli sport più completi.
Se ve lo state chiedendo, sì: esiste una tecnica corretta anche per camminare e usata nel modo giusto fa bene a cuore e circolazione, anche se ti sembra che mentre sei in salita il cuore stia per esplodere.
Per non parlare di quanti muscoli che non sapevi di avere verranno coinvolti, almeno il 90%, circa 600 muscoli!
Il giusto movimento è simile alla camminata veloce, alternare gambe e braccia opposte ritmicamente, che poi comunque è un movimento che ci viene naturale.
Tuttavia imparare il giusto ritmo dall’inizio è importante, per raggiungere i risultati e non farsi male.
I bastoni adatti al nordic walking sono più corti di quelli da sci, la lunghezza giusta è molto importante: una misura sbagliata aumenta lo sforzo su ginocchia, anche, schiena e articolazioni.
I lacci alle estremità superiori aiutano la spinta senza stringere troppo l’impugnatura e le buone bacchette sono realizzate in materiali leggeri (carbonio, alluminio e simili).
A proposito, fatemi sapere nei commenti se volete che approfondisca l’argomento “bastoni da escursionismo”.
I benefici del nordic walking
L’esercizio fisico è importante per tutti soprattutto se moderato e continuo, però bisogna tenere conto soggetto per soggetto, perché ciò che va bene a me non è detto che faccia bene anche a te e viceversa.
In genere chi fa sport ha più resistenza che può essere anche riguardante le malattie, visto che aiuta il sistema immunitario, ma anche il miglioramento di fatica e forza, oltre che mobilità e coordinazione, ma i benefici sono anche su ansia e umore.
Io ne so qualcosa, nei periodi in cui per qualche motivo non posso uscire all’aria aperta a camminare divento molto più nervosa e il bisogno di evadere diventa mentale oltre che fisico.
La camminata nordica quindi, o nordic walking, è alla portata di tutti.
I bastoni da trekking scaricano il peso “togliendolo” da ginocchia e schiena.
I benefici sono davvero tanti. Devo continuare ancora un po’ per essere convincente?
Rafforza braccia e spalle, anche se io ci sto ancora lavorando, fa dimagrire e tonifica chiappette e pancetta (leggi: glutei e addominali xD ), migliora la postura, regola i livelli di glicemia e colesterolo nel sangue, protegge da osteoporosi e artrosi, direi che è uno sport appetibile per tutti!
Quanto bisogna camminare?
Non ci sono regole, sempre per la storia della soggettività, siamo tutti diversi.
Si dice sempre “almeno mezz’ora, 2-3 volte a settimana, con sforzo moderato”, ma l’importante credo sia imparare ad autogestirsi senza fare sforzi eccessivi e non con temperature estreme, che possono limitare il nostro impegno.
Ognuno di noi conosce la propria condizione, uno può fare movimento anche tutti i giorni se lo fa star bene.
Qui ti racconto perché ho iniziato a camminare.
Aiuta ad avere amici e allontana lo stress
Siamo dotati di bastoni per l’equilibrio, migliora la coordinazione (che è più importante di quel che si pensa), fortifica la nostra resistenza, permette di mettere in movimento quasi tutti i nostri muscoli, fa bruciare molte calorie, in particolar modo usando i bastoni da trekking (è molto più salutare della corsa se sei cicciottello\a) e si può praticare all’aria aperta e con tante persone divertenti e positive intorno, facendoci del bene ulteriore visto che è importante sentirsi parte di un gruppo, e lo dice una solitaria. Ho imparato che:
“la felicità è reale solo se condivisa”.
Chris McCandless
Anna
Interessante questo post, io che amo camminare, correrre e non mi definirei pigra, concordo con tutto quello che hai scritto dai benefici per la salute ai panorami mozzafiato.camminare in mezzo al verde mi da energia, lo adoro e guai a non farlo, beh, tormenta permettendo ?
Paolo
Ma non ti ho dato della pigrona!
Anzi, dico esattamente l’opposto! Dopo magari che tu lo sia di tuo è un’altra storia, ma se hai fatto come hai fatto il Cammino non mi sento in alcun modo di definirti “pigrona”.
Hai notato quante faccine sorridenti c’erano nel mio commento? Proprio ad indicare che voleva essere un commento ironico.
Mi spiace se hai interpretato male il mio commento.
Spero che hai iniziato l’anno in modo splendido.
Un abbraccio e a presto qui sul blog.
Scusa ancora se non sono stato chiaro.
My Life in Trek
Ma no Paolo tranquillo non me la sono presa! 🙂 sono io ad essermi data della pigrona nella vita quotidiana! Tanti auguri anche a te
Paolo
Ne penso che tanti bei discorsi sui bastoni da escursionismo, ed è importante regolare l’altezza giusta sennò e firullero firullà e poi metti una foto con un legnaccio rimediato nel bosco!
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Poi insomma, una che ha fatto il cammino di Santiago proprio “pigrona” io non la definirei.
Pollice su per i termini “chiappette” e “pancetta” al posto di glutei e addominali…sul lessico non c’è che dire: sei all’avanguardia!
Un saluto.
P
My Life in Trek
Forse non sei un lettore abituale e non hai imparato a conoscermi, ma il tono dei miei post è questo. Ironia 🙂 Che poi io non sono Dio sai? Posso darti le informazioni più giuste e decidere di prendere un legnaccio mentre improvviso una camminata perché non ho altro, è così che imparo la differenza. .. sbagliando! Come tutti.
Evidentemente non hai nemmeno letto la mia storia, altrimenti il commento sul termine “pigrona” non l’avresti fatto.
Un abbraccio!
M