Hai mai sentito il bisogno di rallentare? Di uscire a camminare non solo per sgranchirti le gambe, ma per liberare la mente, respirare più a fondo, ritrovarti?
Se la risposta è sì, potresti essere già sulla soglia di una pratica semplice e potente: la meditazione in cammino.
Questa pratica unisce il movimento lento e naturale del corpo con la consapevolezza del momento presente. Non serve essere esperti di meditazione, non servono ore a disposizione né silenzi assoluti: basta un luogo adatto, un’intenzione e la voglia di ascoltarti mentre cammini.
In questa mini-guida ti accompagno passo dopo passo per iniziare — o riscoprire — la meditazione camminata nella tua quotidianità o nei tuoi cammini più lunghi. Un piccolo rituale da fare tuo, ovunque ti trovi.

Cos’è la meditazione in cammino?
La meditazione camminata è una pratica millenaria presente in molte tradizioni spirituali, dal buddhismo alle filosofie contemplative occidentali. Oggi, però, la riscopriamo in chiave semplice e concreta: come strumento per riconnetterci al corpo, alla natura e a noi stessi.
Camminare con consapevolezza significa portare attenzione a ogni passo, al respiro, alle sensazioni fisiche e a ciò che ci circonda, lasciando andare per un momento i pensieri che affollano la mente.
I benefici della meditazione in cammino
- Riduce lo stress e l’ansia
- Aiuta a migliorare la concentrazione
- Favorisce un senso di radicamento e calma
- Stimola la creatività e la lucidità mentale
- Rafforza la connessione con la natura
Ma soprattutto… ci ricorda che ogni passo può essere un atto d’amore verso di noi.
Come praticare la meditazione in cammino: guida passo dopo passo
1. Scegli il posto giusto
Non è necessario trovarsi su un sentiero di montagna: può bastare un parco, una strada tranquilla, un angolo verde vicino casa. L’importante è che ti faccia sentire a tuo agio e che ci siano pochi stimoli distraenti. Se puoi, prediligi ambienti naturali: aiutano il corpo a rilassarsi e la mente a rallentare.
2. Parti con un’intenzione
Fermati un momento prima di iniziare. Chiudi gli occhi, respira profondamente e chiediti:
“Cosa voglio portare con me in questo cammino?”
Non serve una risposta perfetta quando si tratta di mindfulness in natura. Può essere un’emozione da accogliere, un pensiero da osservare, o la semplice volontà di esserci, qui e ora.
3. Sincronizza il respiro con i passi
Cammina a un ritmo naturale e prova a respirare consapevolmente:
- Inspira per 3 o 4 passi
- Espira per 3 o 4 passi
Quando la mente vaga — e succederà — riportala gentilmente al respiro e al contatto dei piedi con la terra. Ogni ritorno è parte della pratica.
4. Attiva i tuoi sensi
Per radicarti nel presente, lascia che i tuoi sensi diventino bussola e ancora:
- Osserva forme, colori, movimenti attorno a te
- Ascolta suoni vicini e lontani
- Senti sotto i piedi il terreno, le irregolarità, la stabilità
- Respira e nota gli odori, l’umidità, il vento
La natura è piena di dettagli che spesso trascuriamo. La meditazione in cammino è un modo per riscoprirli, un passo alla volta.
5. Accogli i pensieri e lasciali andare
Non serve combattere i pensieri. Osservali come nuvole che passano. Alcuni saranno leggeri, altri carichi. Tutti, se non trattenuti, sono destinati ad andare oltre.
La pratica del camminare consapevole consiste proprio in questo: riconoscere ciò che accade dentro di noi e scegliere, ancora e ancora, di tornare alla semplicità del cammino.
6. Concludi con gratitudine
Prima di fermarti, rallenta il passo. Respira profondamente. Nota se qualcosa dentro di te è cambiato, anche solo un po’. Ringrazia il tuo corpo per averti portato fin qui, il sentiero per averti accolto, il momento per ciò che ti ha donato. La meditazione è potente!


Inizia da oggi: bastano pochi minuti al giorno
Non serve aspettare il weekend o il grande viaggio. Anche 10 minuti in pausa pranzo, in un parco o in strada, possono diventare una parentesi rigenerante. Come ogni pratica, la meditazione camminata si rafforza con la costanza. Ma ogni passo conta. E ogni passo è una possibilità.
Domande per te
- Hai mai provato a meditare camminando?
- Come ti fa sentire il movimento lento e consapevole?
- Qual è il tuo posto preferito per camminare in pace?
Scrivimi nei commenti o mandami un messaggio: mi piacerebbe conoscere la tua esperienza.
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Giuditta Teresa Fontana
Cara Marika, ti seguo da quando hai iniziato i video su YouTube. Ho fatto anch’io trekking per diversi anni, ora però non mi è più possibile perché ho 80 anni e sono stata operata alla colonna vertebrale e devo usare molto riguardo nei movimenti se voglio continuare a stare bene. Utilizzo ginnastica fisioterapica come supporto e sono felice e grata alla mia vita per quello che ho. Pratico il buddismo da 25 anni e
Sono molto interessata ai tuoi scritti sulla meditazione che trovo sempre affascinanti e stimolanti. Ti auguro tanta fortuna e salute per continuare al meglio il tuo cammino qualsiasi esso sia. Un abbraccio. Giuditta
Marika Ciaccia
Cara Giuditta,
che meraviglia leggere le tue parole. Grazie di cuore per aver condiviso un pezzo della tua storia con me: è un onore sapere che mi segui da così tanto tempo e sentire tutto il tuo amore per la vita, la gratitudine e la saggezza che trasmetti.
Il cammino che stai facendo — con il corpo, la mente e lo spirito — è altrettanto prezioso di qualsiasi sentiero di montagna. È un cammino interiore, fatto di ascolto e consapevolezza, e sono certa che la pratica del buddismo ti accompagni in modo profondo e luminoso.
Ti mando un abbraccio grande e sincero. Il tuo messaggio mi ha commossa e riempita di forza. 💛
A presto,
Marika 🌿