Trekking al Lago di Loie nel Parco del Gran Paradiso

Andiamo ad esplorare il Parco Nazionale del Gran Paradiso in Val d’Aosta, nei pressi di Cogne. Qui un sentiero ripido porta al Lago di Loie, da cui si gode una vista favolosa. Scopri l’Alpe di Bardoney con me…

Tipica volpe dispettosa della Val d’Aosta

Lago di Loie ormai al tramonto

Partenza: Lillaz
Arrivo: Lago di Loie – Alpe di Bardoney
Altitudine: 2346 m
Dislivello: 730 m
Difficoltà: E – il sentiero da Lillaz è molto ripido, e può essere un problema soprattutto nella discesa. In alternativa c’è il sentiero dalla Valle Urtier che, benché più lungo, sale dolcemente.

Cogne è una delle mete più gettonate della Val d’Aosta per quanto riguarda le escursioni. Se sei da queste parti ti consiglio di proseguire fino all’ultimo paesino della vallata, Lillaz, e lasciare la macchina nell’ampio parcheggio poiché si può girare solo a piedi.

Da questo piccolo borgo parte un sentiero ad anello immerso nel Parco del Gran Paradiso, con in sfondo lo scenario del Monte Bianco. Se sei fortunato camminerai insieme a camosci e marmotte fino a raggiungere il piccolo Lago di Loie nascosto tra la roccia dell’alta montagna.

Dopo una decina di minuti, su terreno quasi pianeggiante, si trovano sul sentiero delle bellissime cascate (Cascate di Lillaz), ammirale e prosegui, che la strada non è semplice.

Io che ammiro le Cascate di Lillaz

3 salti di cascate da 150 m di altezza complessiva. Diversi sentieri costeggiano le cascate e possono essere percorsi per ammirarle da varie angolazioni, amanti della fotografia non potete mancare!

Qui puoi trovare altre belle cascate non lontane da Milano

Si cammina in ripida salita in mezzo al bosco del Gran Paradiso, fino ad oltre 2000 m. Sembra di fare migliaia di orribili squat per tutto il tragitto, la meta non arriva mai, ma all’improvviso il bosco finisce e ci si trova tra le rocce più selvagge, e la vista panoramica è davvero notevole.

Lo scenario del Monte Bianco

Il Lago di Loie è immerso in una conca rocciosa e la sensazione che mi ha dato essere lì è di pace interiore. Non so a te ma la montagna mi fa spesso questo effetto, forse raggiungere la vetta dopo tanta fatica ti fa sentire in pace con te stesso e un po’ privilegiato, insomma non tutti puntano alle stelle 😉

Tieni buono il mio slogan se ti trovi qui: la vista più bella è dopo la salita più dura.

Come comportarsi nel Parco del Gran Paradiso

Ricordiamoci di essere in una zona protetta e che migliaia di turisti irrispettosi ogni giorno ci mettono del loro, se veniamo da queste parti dobbiamo ricordarci che è casa altrui e che ci sono delle regole:

Riportare in valle i rifiuti: Il più banale fazzoletto di carta ci mette almeno un anno a degradarsi mentre il materiale più solido è una trappola mortale per gli animali.
Lascia dove sono fiori, pietre e insetti: Se sono lì probabilmente servono all’ambiente.
Evita il fuoco: Che sia un mozzicone o un falò, non è controllabile.
Tendate solo nei campeggi: Gli animali avvertono il pericolo dell’uomo, rovineresti i loro pascoli e la loro tranquillità.
Lascia stare gli animali: Non c’è bisogno di dire il perché, limitati ad osservarli da lontano.
Resta sul sentiero: Non tanto perché puoi perderti, e succede, ma perché vai a rovinare il fondo erboso di campi e bosco, i danni sono più grandi di quel che immagini.
I cani non sono ammessi: Anche se il tuo è il più docile del mondo non è bene allarmare gli animali selvatici. Purtroppo spesso vengono uccisi da cani domestici e questo ha portato ad un serio regolamento, con conseguenze penali per i padroni dei cani. Qui trovi più informazioni sui sentieri dove puoi portare il tuo amico in totale tranquillità.