Come avrai visto in questo reel, poco tempo fa sono andata a visitare e scoprire la rinomata Sacra di San Michele, in Val di Susa.

L’antica abbazia benedettina si trova sulla cima del Monte Pirchiriano in una posizione del tutto strategica e sovrasta il territorio circostante, a 40 km da Torino.

Dal 1994 la Sacra di San Michele è stata riconosciuta ufficialmente come il monumento simbolo della Regione Piemonte e per questo ho deciso di visitarla… a piedi!

Ci sono diversi percorsi escursionistici che portano alla scoperta dell’abbazia con vari livelli di difficoltà, adattabili alle tue preferenze. 

sacra di san Michele

Come arrivare alla Sacra di San Michele

Puoi raggiungere la Sacra di San Michele direttamente in auto prendendo l’uscita dell’autostrada A32 per Torino Bardonecchia. Subito dopo prosegui seguendo le indicazioni per Giaveno – Sacra di San Michele.

Il Piazzale Croce Nera è un parcheggio a pagamento adibito per i visitatori dell’abbazia: a circa 15 minuti dal parcheggio troverai l’ingresso dell’abbazia.

L’alternativa sostenibile è possibile grazie al treno: scendi alla stazione di Avigliana sulla tratta Torino-Susa o Torino-Bardonecchia. Dall’1 aprile a 31 ottobre per raggiungere l’ingresso della Sacra dalla stazione è disponibile il servizio navetta.

Per effettuare i vari trekking a piedi invece i punti di partenza cambiano in base al percorso scelto.

Te li racconto tra poco.

Il trekking alla Sacra di San Michele

Diversi sentieri portano alla cima del Monte Pirchiriano e io ho scelto quello più panoramico.

A differenza degli altri questo è l’unico che non inizia nel fondovalle, ma nella frazione Mortera di Avigliana, che ho raggiunto in auto.

La passeggiata segue quello che viene chiamato il “Sentiero dei Principi”, su fondo sterrato e che attraversa il bosco.

Superata una cascina, ti si aprirà davanti un paesaggio spettacolare.

Da una parte la Sacra di San Michele ben visibile con le cime più alte sullo sfondo, dall’altra l’intera Val di Susa, la valle più lunga del Piemonte.

Il percorso è lungo circa 4 km con 350 metri di dislivello e il suo nome racconta una storia: è stato chiamato il Sentiero dei Principi perché nel 1836 un corteo ha trasportato da Torino alla Sacra di San Michele le salme di 27 nobili della famiglia Savoia, tutt’ora sepolti qui.

La rete di sentieri per la Sacra di San Michele

Oltre al trekking che ho scelto io per visitare la Sacra di San Michele sono disponibili ben altri 3 sentieri.

  1. Il Sentiero 502, la Via Crucis, ha un dislivello di 609 metri e 3 km di lunghezza. Si parte da Sant’Ambrogio inizialmente su asfalto, poi si prosegue su una mulattiera e infine si raggiunge il Piazzale Croce Nera.
  2. Il Sentiero 503, l’Antica Mulattiera, ha un dislivello di 584 metri e 3 km di lunghezza. Si parte da Chiusa San Michele e si percorre, come dice il nome del trekking, una mulattiera. Attento al bivio: continua a seguire il numero 503 sulla destra.
  3. Il Sentiero 562 è il più lungo e infatti si sviluppa su 7,6 km e 581 metri di dislivello. È anche il trekking più “culturale” dei 4, infatti dopo essere partito dalla località Picapera a Vaie potrai visitare 4 antichi e suggestivi borghi di montagna attraversati da una mulattiera. In alcuni tratti starai passeggiando lungo il Cammino dei Franchi.

Non solo trekking!

Sai che puoi raggiungere la Sacra di San Michele anche in altri modi?

La cima del Monte Pirchiriano può essere la meta perfetta per gli sportivi.

Infatti, ospita una delle ferrate più spettacolari della valle, la Ferrata Carlo Giorda, che in circa 4 ore ti permette di raggiungere la Sacra di San Michele arrampicando! Se non hai l’attrezzatura da ferrata puoi noleggiarla ad Avigliana.

Si può raggiungere la cima anche in bicicletta, che in Val di Susa non può assolutamente mancare. I giri da proporre sono veramente tanti, tra cui alcuni in mountain bike nel bosco e altri più classici su strada. Hai l’imbarazzo della scelta!

Sacra di San Michele tra mito e realtà

Qualunque sentiero tu abbia scelto raggiungerai il Piazzale Croce Nera.

Arrivato a questo punto mancano circa 10/15 minuti per arrivare alla meta: la Sacra di San Michele.

Giungere a piedi in questo luogo magico e intriso di mistero aumenta sicuramente il suo fascino e l’atmosfera quasi fatata che lo circonda.

L’antica abbazia è stata costruita tra il 983 e il 987 d.C. e custodita per secoli dai monaci benedettini. È rimasta abbandonata per altrettanto tempo e oggi viene custodita e gestita dai Padri Rosminiani aiutati da una rete di volontari.

Il nome dell’abbazia ne fa intendere lo scopo: La Sacra di San Michele è stata anticamente costruita basandosi sul culto di San Michele ed è una delle tappe di un pellegrinaggio di oltre duemila chilometri, la Via Michelita, che unisce Mont-Saint-Michel in Francia a Monte Sant’Angelo in Puglia!

Questi sono i fatti, ma intorno alla Sacra di San Michele aleggia un’atmosfera misteriosa e ricca di fascino.

Non solo tra le sue mura, ma i sentieri e boschi che la circondano possono raccontare oltre mille anni di pellegrinaggi, storie e avventure colme di spiritualità.

Anche le leggende sono curiose: una di queste narra che sono stati gli angeli e San Giovanni Vicenzo a costruire, pietra su pietra, la Sacra.

Hai mai sentito parlare di Adso da Melk e Guglielmo da Basketville? E dell’uccisione di sette monaci? Ebbene sì, sembra che Umberto Eco abbia ambientato il suo celebre “Il nome della rosa” proprio qui, alla Sacra di San Michele. 

Informazioni e dettagli utili

È possibile entrare alla Sacra di San Michele anche tramite delle visite guidate.

Qui puoi trovare gli avvisi, le tariffe e gli orari nel dettaglio.

ATTENZIONE: non è consentito l’accesso alla Sacra con animali.

Durante tutte le visite alla Sacra potrai visitare il Sepolcro dei Monaci, le foresterie, la statua di San Michele, lo Scalone dei Morti, il Portale dello Zodiaco e tanto altro.

Insomma, il trekking alla Sacra di San Michele è sicuramente una tappa che ti consiglio sia se sei in vacanza in Piemonte sia per una gita giornaliera.

Io vorrei organizzare un bel trekking di gruppo insieme a voi, ti piace l’idea? Scrivimelo nei commenti!