Cari amanti dell’avventura e delle lunghe passeggiate nel selvaggio, oggi vi svelo il segreto per trasformare il vostro prossimo trekking in un’esperienza senza dolore e piena di gioia. Dimenticatevi vesciche, tendiniti e tutti quei fastidiosi compagni di viaggio che possono rovinare il vostro cammino. Ecco come prevenire questi nemici della camminata e godervi ogni passo del vostro percorso.

Preparazione è la chiave

Non c’è modo migliore per evitare problemi durante un trekking che prepararsi adeguatamente. E non parlo solo di preparare l’itinerario e l’equipaggiamento, anche se ovviamente sono importantissimi. Parlo di preparare il corpo! Non pensate di poter partire per un trekking di più giorni senza aver allenato i muscoli e le articolazioni. Prendetevi del tempo per fare esercizi di rafforzamento e per migliorare la vostra resistenza. Il vostro corpo ve ne sarà grato e voi avrete di conseguenza più spirito per godervi la Via!

La scelta delle scarpe

Ragazzi e ragazze, lo so che quelle scarpe da trekking nuove di zecca sembrano fantastiche, ma resistete alla tentazione di indossarle direttamente sul sentiero. Prima di partire per il vostro lungo cammino, assicuratevi di aver indossato le scarpe per abituarvi a esse. Rompete il guscio, ammorbiditele e assicuratevi che siano davvero confortevoli. Le vesciche non risparmiano nessuno, nemmeno i più audaci!

Il potere dei calzini

I calzini sono i vostri migliori amici durante un trekking. Non risparmiate su di essi e sceglieteli con cura. Optate per calzini in materiali traspiranti che riducano l’attrito e assorbano l’umidità. Se volete un consiglio da veterani: niente di meglio di un paio di calzini morbidi e resistenti per evitare brutte sorprese lungo il cammino. Non so perché vengono così sottovalutati, io vi consiglio il brand Oxeego e vi lascio un codice sconto del 20% da assidua consumatrice. Da quando ho scoperto loro non uso più altro. Eccolo: EA5KK2W6 – non ha scadenza e puoi usarlo come e con chi vuoi ma mandami una foto taggandomi su Instagram quando le indossi, mi renderebbe felice.

Stretching, il rituale indispensabile

Prima di iniziare la vostra giornata di cammino e prima di riposarvi per la notte, dedicate qualche minuto allo stretching. Allungate i muscoli delle gambe, della schiena e delle braccia. Mantenete la flessibilità delle articolazioni e prevenite così tendiniti e dolori muscolari. E se vi vedono mentre fate yoga sul sentiero, beh, prendetelo come un’opportunità per insegnare agli altri! Io, dal momento che sono soggetta a trombosi, faccio anche degli esercizi linfodrenanti per sgonfiare e scaricare le gambe.

Ascoltate il vostro corpo

Questo è forse il consiglio più importante: imparate a conoscere il vostro corpo e ascoltate i suoi segnali. Se sentite dolore o disagio, fermatevi. Non c’è niente di eroico nel mettere a repentaglio la vostra salute per completare un percorso. Un trekking dovrebbe essere un’esperienza appagante, non un incubo. Fate delle pause regolari, idratatevi e nutritevi adeguatamente. Il vostro corpo vi ringrazierà!

Conclusione

Ecco dunque il mio manifesto per un trekking senza rimpianti. Preparatevi, scegliete con cura l’equipaggiamento e ascoltate il vostro corpo. Non temete vesciche, tendiniti o altri nemici della camminata: con la giusta attenzione e un pizzico di saggezza, potrete affrontare qualsiasi sfida lungo il vostro percorso. Quindi mettete le scarpe da trekking, alzatevi in piedi e partite alla scoperta del mondo. Buon cammino, amici avventurieri!