Da anni mi occupo di cammini, prima come camminatrice, poi come operatrice.
Per due anni, in particolare, mi sono occupata della comunicazione della Via Francisca del Lucomagno e di buona parte dello sviluppo del percorso, di conseguenza anche del contatto con le accoglienze.

Ho viaggiato tanto, a piedi, nella mia vita e mi sono resa conto di com’è il turismo là fuori, oltre la nostra bella Italia.

Il turismo sta cambiando velocemente, quindi se non vogliamo restare indietro ci dobbiamo adattare in fretta, e qui mi riferisco a chi opera dietro le quinte dei cammini d’Italia.
Mai come in questo periodo abbiamo modo di riflettere e pianificare una buona strategia per la bella stagione.

cammino della setteponti-galateo del trekking
Io che riposo lungo il cammino della Setteponti

Il pellegrino non è un turista comune

Il turista a cui siamo abituati vuole staccare la mente dopo le fatiche del lavoro, vuole la vacanza, vuole spendere soldi per concedersi piaceri e avere il meritato relax.
Il pellegrino ha uno scopo diverso, vuole viaggiare lentamente, in modo meditativo, per ritrovare sé stesso.

Che fare quando bussa un pellegrino alla nostra porta?

Il pellegrino cosa si aspetta?

Il pellegrino ha bisogno di cose semplici, ma reali.
Accoglierlo con il sorriso, con gentilezza, fargli posare lo zaino e poi, con calma, parlargli di regole e informazioni utili.
Avrà subito bisogno di lavarsi e lavare la propria biancheria e di riposare.
Il pellegrino moderno magari avrà anche bisogno di una buona connessione wifi per mettersi in contatto con la famiglia e con chi ha lasciato a casa per dire loro che sta bene e poi… vorrà caricare le foto su Facebook.

Ogni giorno nascono aspiranti influencers del cammino, abbiamo portato l’omologazione anche in questo settore e non si cerca più di portare nuovi contenuti sul web, si imitano gli altri, perché è più semplice, quando ancora ci sono mille e più temi inesplorati che avrebbero bisogno di portavoce.
Ma mi rendo conto di divagare.

Quello che voglio dire è che permettendo questa condivisione sui social, anche voi creerete un buon passaparola che, sono sicura, vi tornerà utile.

Il giusto prezzo

Queste persone non vengono alla vostra porta per fare una settimana di relax, non sono disposti a spendere qualcosa in più. Sono in cammino, non si sa quanto staranno fuori casa, non si sa quando arriveranno alla meta finale, il budget a disposizione sarà molto ridotto.

Non sarà il singolo a pagare tanto, ma saranno tanti a pagare qualcosa in meno.

L’importanza del passaparola

Scattate foto ai pellegrini. Fatele insieme a loro, conservatele e appendetele in una bacheca, pubblicatele sui vostri social e, se siete voi stessi pellegrini, inviatele alla comunicazione del percorso che state affrontando, così che possano essere ri-condivise sui canali ufficiali per mandare avanti una comunicazione capillare. Bisogna far capire ai piani alti, a chi ci mette gli investimenti, quanta convenienza ha nell’incentivare questo tipo di turismo (sostenibile).

Avete un sito? Fate un articolo sulla storia dei vostri ospiti, scrivete il vostro diario di viaggio.
Le persone hanno tutto l’interesse di scoprire nuove storie di ispirazione, l’accoglienza pellegrina, l’accoglienza più intima, speciale, famigliare.

Un ambiente che li faccia sentire come a casa anche se da essa sono molto lontani.

So che può sembrare strano a chi non ha mai provato, ma vi invito a mettervi in cammino. Se conoscerete in prima persona il vostro “prodotto” sarete più appassionati, saprete meglio di cosa state parlando quando vi rivolgete ai clienti e potrete raccontarlo con una luce diversa negli occhi, una luce che arriva all’anima delle persone.

Se avete domande o qualcosa da aggiungere, c’è la sezione commenti qui sotto.
Il cammino non è mai un progetto di singoli, anche se gli imprenditori si pongono su di un piedistallo (e guai a toglierglielo!), solo collaborando andremo avanti.
Sono sicura che con un po’ di pazienza e i metodi giusti questo mondo vi porterà tanto valore aggiunto.

Grazie per tutto il lavoro che avete fatto ad oggi, nonostante il nostro sistema burocratico e le schiaccianti tasse. Noi camminatori siamo davvero felici degli sforzi che state facendo per un mondo migliore.

In bocca al lupo e buon cammino.