Il mio viaggio all’insegna della Via dei Colori parte da qui: Gole del Verdon.
Le ho viste dall’alto e poi ci sono passata attraverso in Canoa, senza tralasciare l’esplorazione dei dintorni e un buon pernottamento sotto le stelle.
Il canyon più alto d’Europa
Le Gole del Verdon vanno a formare il canyon più alto d’Europa.
L’altezza massima delle gole arriva a poco oltre i 700 m.
Le strade sono di una bellezza atipica, formate da gallerie di roccia e strapiombi nel vuoto, per questo sono molto apprezzate dai motociclisti di tutto il mondo. Si trovano diversi punti panoramici, come il Point Sublime, che danno una perfetta visione sull’apertura della gola e sulla sua originale formazione rocciosa “a strati”.
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Itinerario di 3 giorni nelle Gole del Verdon
La mia tappa in queste zone è durata 3 giorni, come prima notte ho dormito in un campeggio a Castellane; un campeggio in posizione centrale gestito da una vecchina molto in gamba, Di campeggi senza prenotazione se ne trovano parecchi e sono molto economici.
Castellane è bella ed interessante, il sabato mattina c’è il mercato per fare scorte di viveri ma tutti i vicoli hanno diversi bistrot dove rifocillarsi, oltre ai negozi di souvenir.
Ti prego solo di non prendere la birra alla fragola che i francesi tanto amano, non si fa, non è etico. NO!
Mi sono fermata qui semplicemente perché avevo guidato 6 ore e volevo iniziare presto il mio viaggio, ma se vuoi entrare nel vivo del Verdon devi proseguire lungo la strada rocciosa e panoramica citata sopra fino a raggiungere Moustiers Sainte Marie.
E’ un borgo arroccato ma senza salire si possono trovare diversi campeggi, io ho dormito in uno lungo la strada che ho trovato molto ben tenuto, purtroppo resta fuori dai luoghi di interesse e per spostarsi serve la macchina. L’avventura parte dal poco distante Lago di Sainte Croix, bacino artificiale dall’azzurro intenso.
Qui si possono noleggiare pedalò, canoe, kayak… Io e la mia amica abbiamo optato per la canoa, 10 euro a testa per 2 ore di pagaiate nel canyon e un’esperienza che non dimenticheremo mai. Appagaiante!
(Battutaccia. Disiscriviti, me lo merito.)
Ci hanno consegnato i giubbotti salvagente e ci hanno indicato la zona delle canoe dicendo “prendetene una e andate”. Questo ha reso tutto più esilarante dal momento che la coordinazione non faceva parte di noi, ma ce la siamo cavata da vere professioniste, eccome. Si passa esattamente in mezzo alla gola ed è inutile dire quanto il paesaggio lasci a bocca aperta.
Il fiume non è balneabile ma il lago sì, per cui dopo la fatica goditi il meritato relax.
Il Sentiero Martel
E’ il percorso di trekking più completo che si possa fare qui. Si parte da La Maline e si arriva a La Palud, dura circa 7 ore o poco meno ed ha un dislivello di 200-300 m.
E’ semplice e lungo 13 km, si passa tra le sporgenze rocciose e su grate metalliche o scalette a pioli (non portare i cani), bisogna avere l’accortezza di portare una buona scorta di acqua e ovviamente il costume da bagno!
Moustiers Sainte Marie
E’ un borgo arroccato tutto bianco e ben confezionato, attraversato da un torrentello. Nel mio video ho detto che avrei raccontato la leggenda di questo posto:
Si narra che un cavaliere di ritorno dalle crociate, per ringraziare la Vergine di averlo mantenuto in vita, fece issare una stella dorata, ancorata a due pareti rocciose opposte. La stella continua a brillare e vegliare su Moustiers Sainte Marie e viene cambiata ogni 50 anni.
Ci si può avvicinare alla stella con un’altra camminata, in un breve ma ripido percorso ad anello che porta alla cappella di Notre Dame de Beauvoir, risalente al ‘300. Porta scarpe decenti perché il suolo è molto scivoloso.
Tornando al borgo, si trova facilmente parcheggio gratuito e il mio consiglio è di perderti tra i vicoli e farti tentare dai lavori artigianali degli artisti o dai piccoli ristorantini che offrono delizie provenzali.
Il paradiso dell’outdoor
Oltre a canoa e Kayak, nelle Gole del Verdon è possibile praticare canyoning, rafting, bungee jumping, arrampicata, parapendio e chi più ne ha più ne metta. Consiglio fortemente di venire in moto, se possibile, perché le strade sono una meraviglia da percorrere.
Cose importanti da sapere
Il trucchetto numero 1 è arrivare sempre presto al mattino, soprattutto per i sentieri panoramici e per la canoa (e simili), perché la gente dorme fino a tardi in vacanza ma come si sveglia invade in massa ogni singolo angolo di questo paradiso terrestre.
Ti avviso, al lago Sainte Croix non ci sono punti di ristoro. Prenota la colazione in campeggio o comunque ricordati di farla prima di arrivare al lago perché il bar più vicino dista 8 km.
Per pernottare in hotel a Moustiers Sainte Marie bisogna prenotare con largo anticipo, è una meta molto gettonata ed i posti disponibili scappano in fretta. Lascio una panoramica del mio viaggio nel video qui sotto, nel prossimo post scoprirai la terra dorata del Colorado Provenzale.
Qui trovi le altre tappe della Via dei Colori:
- Colorado Provenzale e Roussillon
- Camargue tra fenicotteri e mare rosa
- Arcipelago delle Isole Frioul e Castello d’If
Anonimo
Il sandalo da tedesco…….NAMBERUAN!!!!!
:)))
Bravissima Marika, fai dei reportage sempre molto simpatici e molto interessanti.
My Life in Trek
Ahah ti ringrazio! Voglio che tu sappia che li ho annegati quei sandali, ora mi sento meglio