Le Madonie, un tesoro nascosto nella splendida isola della Sicilia, offrono un’esperienza unica e mozzafiato per gli amanti della natura e degli appassionati di trekking. Questa catena montuosa, ricca di biodiversità e tradizioni, promette panorami mozzafiato, avventure emozionanti e incontri con la flora e la fauna locali. In questo itinerario di tre giorni, ti porterò attraverso alcuni dei luoghi più suggestivi delle Madonie, partendo da Castelbuono e arrivando al maestoso Pizzo Carbonara.

Giorno 1: Castelbuono e Geraci Siculo
Il viaggio nelle Madonie inizia a Castelbuono, un affascinante borgo medievale noto per il suo castello e il centro storico ben conservato. Dopo aver esplorato il castello e assaporato le prelibatezze locali (consiglio i panettoni di Fiasconaro e la loro crema di manna, ovvero la linfa di frassino), ci dirigiamo verso Geraci Siculo. Durante il percorso nelle vie del borgo, avrai l’opportunità di ammirare il Salto del Ventimiglia, una spettacolare passerella di vetro sospesa nel vuoto che offre una pausa panoramica e vertiginosa.
A Geraci Siculo, oltre a esplorare il caratteristico borgo, se hai fortuna puoi avvistare il raro avvoltoio capovaccaio, una specie in via di estinzione presente nelle Madonie. Io non ci sono riuscita, sigh.
La notte l’ho trascorsa a Petralia Soprana, un affascinante paese che offre una vasta scelta di alloggi accoglienti.




Giorno 2: Piano Farina e i sentieri nella natura
Il secondo giorno ci porta a Piano Farina, una base ideale per gli amanti del trekking. Qui avrai l’opportunità di esplorare il Sentiero dell’Aquila Reale e il Sentiero dei Carnai. E’ molto semplice e pianeggiante, lungo appena 2 km. Mi è piaciuto molto perché il paesaggio è maestoso, c’è un grande canyon e i Carnai: luoghi dove vengono apposte dalla forestale delle carcasse di animali per attirare gli avvoltoi e riportarli a colonizzare queste zone, proprio lì vicino troverai il Pagliaio di Giacinto, dove viene fatta la ricotta fresca ogni mezzogiorno.
I panorami lungo questi sentieri sono semplicemente mozzafiato, con l’Etna che domina l’orizzonte e le isole Eolie emergenti all’orizzonte. Assicurati di portare con te una macchina fotografica per catturare la bellezza selvaggia di questo paesaggio montano.
Non ho visto né avvoltoi né aquile, ma i daini e i cervi sì, moltissimi!


Giorno 3: ascesa al Pizzo Carbonara e gli Incontri con i daini
Il culmine dell’avventura arriva nel terzo giorno con l’ascesa al Pizzo Carbonara, il punto più alto delle Madonie. Si parte da Piano Battaglia, dove troviamo un ampio parcheggio gratuito proprio all’imbocco del sentiero.
Durante questa escursione, preparati a essere circondato dalla maestosità della natura e a fare numerosi avvistamenti di daini, che popolano abbondantemente queste montagne.
Il panorama dalla cima del Pizzo Carbonara è davvero spettacolare, offrendo una vista che spazia dall’Etna ai vicini monti Nebrodi, che spero di esplorare molto presto.
I colori del foliage, gli incontri con famiglie di daini e, udite udite, finalmente gli avvistamenti dei rapaci non mi hanno fermato e così ho deciso di concludere l’itinerario con i piedi a mollo nel mare. Ma ci arrivano per gradi perché strada facendo ho scoperto un’altra perla incastonata nelle Madonie.


Laghetto Mandria del Conte
L’ultimo giorno del nostro affascinante itinerario nelle Madonie prende una svolta verso la natura idilliaca con una tappa consigliata al Laghetto Mandria del Conte, nei pressi di Isnello. Dopo aver esplorato i sentieri della natura a Piano Farina, per raggiungere il Pizzo Carbonara, dirigiamoci verso questa gemma nascosta.
Il Laghetto Mandria del Conte è un’oasi tranquilla circondata da boschi rigogliosi e montagne maestose. Questo luogo pittoresco offre l’opportunità di rilassarsi lungo le sue rive, magari in compagnia dei mille daini, facendo un picnic con i prodotti locali acquistati durante il viaggio. La vista riflessa delle montagne circostanti sulle acque serene del laghetto crea un’atmosfera di pace e serenità.
Questa aggiunta al nostro itinerario offre un tocco di pace e bellezza naturale, arricchendo ulteriormente l’esperienza complessiva delle Madonie.


Ultimo passo nelle Madonie: dalla montagna al mare
Concludendo questo itinerario emozionante, avrai non solo esplorato alcune delle gemme nascoste delle Madonie ma avrai anche vissuto appieno la bellezza e la diversità di questa regione della Sicilia.
Il nostro avventuroso viaggio attraverso le Madonie si è rivelato un’esperienza unica, immersi nella bellezza selvaggia di queste montagne siciliane. Dopo aver esplorato Castelbuono, Geraci Siculo, Petralia Soprana e Sottana, il Pizzo Carbonara e il suggestivo Laghetto Mandria del Conte, ci troviamo ora ad affrontare l’ultima tappa di questa emozionante avventura.
Abbiamo attraversato sentieri che ci hanno condotto attraverso paesaggi mozzafiato, avvistato avvoltoi e fatto incontri magici con daini che popolano queste terre. Le Madonie ci hanno regalato panorami che abbracciano l’Etna e si estendono fino alle isole Eolie, creando ricordi indelebili.
Per concludere questo viaggio straordinario, facciamo un breve tragitto fino alla pittoresca Cefalù, dove i nostri piedi potranno finalmente immergersi nelle acque cristalline del Mar Tirreno. Le spiagge dorate e l’atmosfera vivace di Cefalù saranno il punto culminante di questo itinerario, offrendo il perfetto contrasto tra la tranquillità delle montagne e la vivacità del mare.
Con i ricordi delle Madonie nel cuore e il suono delle onde che ci cullano, concludiamo questo viaggio con la consapevolezza che le meraviglie della Sicilia sono infinite e che ogni passo ci avvicina a una comprensione più profonda di questa terra magica. Siamo grati per le esperienze condivise e ansiosi di ripercorrere questi sentieri un giorno, per continuare a scoprire la bellezza nascosta delle Madonie.


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