Nella mia esperienza di camminatrice ho dovuto sopportare i più disparati dolori fisici.
Dolori che si presentano in parti del corpo di cui non sospettavi l’esistenza.
Con l’aiuto della mia osteopata di fiducia andiamo a capire come affrontarli.

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La tendinite non perdona

Quali sono i disturbi in cui si incappa più comunemente durante i viaggi a piedi?
Problemi e sovraccarichi muscolari e tendinei, noti più comunemente come contratture e tendiniti, oltre che dolori articolari.
Camminando tanto i problemi colpiscono per lo più gli arti inferiori ma anche il mal di schiena e spalle non va escluso.

Come prevenire i dolori prima di partire:

  •  Prepararsi alla partenza prendendo le scarpe giuste, che sostengano il tallone e ammortizzino i carichi.
    E’ opportuno testarle prima di partire, c’è chi consiglia almeno 100 km, chi meno e chi più, ma io consiglio di fare semplicemente qualche camminata su sentieri diversi come asfalto, sterrato, molte salite e discese.
    In questo modo si capisce subito se la scarpa è giusta o va cambiata, sconsiglio di partire con anche il minore dei fastidi, perché durante il cammino verranno accentuati notevolmente, dato il sovraccarico costante.
    Non partire con le scarpe nuove nuove, che ti distruggono i piedi con vesciche e sfregamenti, ma neanche con le scarpe vecchie e usurate che non ammortizzano più e danno dolori al resto del corpo.
  • Allenarsi correttamente.
    Prima della partenza camminare tutte le settimane, Cercare gradualmente di aumentare il chilometraggio giornaliero.
    Questo è MOLTO importante perché anche se percorri 30 km senza problemi, in ogni caso non sei abituato a fare 25/30 km tutti i santi giorni, quindi è probabile che i dolori arriveranno lo stesso.
    Tu figurati a partire senza mai aver fatto niente prima.
    Ok, non è impossibile, ma perché soffrire ad ogni costo se siamo in viaggio per sentirci bene?
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Le ginocchia sono le prime parti del corpo che perdo

Come prevenire e curare mentre sei in cammino:

Portare il kit adeguato di antinfiammatori, pomate (che tendono caldi i muscoli, all’arnica o artiglio del diavolo), ossido di zinco e bende, che nel caso dovessero servire si trovano in ogni farmacia.

Trovo ottima la crema di Decathlon contro gli sfregamenti, costa pochi euro ma messa sui piedi prima delle scarpe riesce a prevenire fastidiose abrasioni da contatto prolungato.

Se sai già di avere un problema parti prevenuto (es. hai un problema al ginocchio, sai già che potrebbe farti male e quindi ti porti il tutore).
Io soffro di tendiniti, che posso curare solo con il riposo assoluto e tanto ghiaccio, però mi porto sali minerali e antinfiammatori orali.
In questo caso è bene cercare un medico e farsi visitare, il fai-da-te non è la cosa giusta.

Fare stretching la sera e un po’ di mobilizzazioni generali per caviglie, ginocchia e articolazioni prima di partire al mattino.

Non esagerare mai anche se ti senti sicuro.
Non metterti a fare 40 km al giorno perché hai poco tempo, che poi la paghi anche se all’inizio non ti sembra ci siano problemi.
Inoltre non ha senso correre se stiamo affrontando un viaggio lento.
Piuttosto rivedi il tuo programma.

Meglio spezzare il viaggio e goderlo appieno che farlo di corsa e perdendosi la magia.

Anche se non c’è dolore la sera, dopo lo sforzo fa bene massaggiare i muscoli degli arti inferiori magari con una pomata che riscalda o con qualcosa di lenitivo, ma riservo questo punto a chi ha una minima idea di come si massaggino i muscoli, soprattutto perché in alcuni casi la crema riscaldante potrebbe fare male.
Io ho avuto in passato problemi vascolari e così facendo peggiorerei la situazione.

Ottima idea per tutti, quella di mettere una crema nutriente sui piedi, per tenere la pelle idratata.

Un’altra buona abitudine è il pediluvio nell’acqua fresca, con un po’ di sale e cercare di dormire con i piedi leggermente rialzati.
Sgonfia i piedi a meraviglia.

Se ti fai male è meglio fermarti una giornata piuttosto che sovraccaricare ulteriormente la struttura danneggiata, per poi peggiorare il problema.
Capita di sottovalutare la questione e ritrovarsi con disturbi permanenti al ritorno, nella vita quotidiana.
Sfrutta il kit di cui ho parlato sopra.

Se sai già di avere qualche problema o qualche dolore è utile farti controllare sia prima della partenza che al ritorno.
Anche per chi non soffre di qualcosa in particolare può essere utile fare un controllo posturale e consultare qualcuno di fiducia che possa darti dei consigli prima di partire.

In questo articolo ci siamo limitate a dare consigli generali, senza entrare troppo nello specifico perché ogni corpo ha caratteristiche e bisogni unici.
Per qualsiasi domanda personale lascio il riferimento per un consulto:

Osteopata Giovanna Munari D.O. BSc. Ost.
Giovanna.munari@yahoo.it
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