Ecco un nuovo articolo sulla bella Valle Antrona con i suoi numerosi laghi.
Oggi parliamo del più curioso, il Lago di Cingino, conosciuto a livello mondiale perché abitato da stambecchi che, alla ricerca del salnitro, stanno in bilico sulla diga.
Uno spettacolo da vedere almeno una volta nella vita!
I laghi della Valle Antrona
Vediamo un percorso ad anello nel selvaggio Parco Naturale, che comprende 4 laghi alpini a diverse altitudini ed altri nei dintorni:
- Antrona 1100 m
- Campliccioli 1300 m
- Cingino 2262 m
- Camposecco 2325 m
- Laghi di Trivera 2144 m
- Cavalli o Cheggio 1500 m
Le indicazioni stradali sono le medesime del Campliccioli.
Si percorre l’autostrada per Gravellona Toce, in Piemonte, uscendo a Villadossola e seguendo le indicazioni per la Valle Antrona.
A differenza degli altri laghi illustrati, qui non si può arrivare in macchina.
Bisogna parcheggiare al Lago di Campliccioli e proseguire a piedi.
Si arriva alla meta in circa 3 ore di faticoso cammino in salita.
Il Lago Cingino
Questa escursione non è da principianti.
Bisogna camminare tanto, con un dislivello di 1200 metri in salita, il sentiero non è sempre battuto, perché ad un certo punto la terra lascia spazio ad una pietraia, e bisogna avere tutta l’attrezzatura necessaria per non restare impreparati di fronte agli imprevisti.
L’ideale è avere un minimo di preparazione fisica.
Una volta arrivati vi troverete di fronte uno scenario fuori dal comune.
Tuttavia il percorso è ben segnalato e anche se vi chiedete “ma non arriva più?” credetemi, si arriva prima o poi!
La sensazione che si prova è quella di essere totalmente fuori dalla civiltà.
Io la prima volta ho trovato una bella giornata, molto limpida, e vedevo tutte le vette di fronte a me.
Sentivo solo il rumore del vento e in tutto il percorso, avendolo fatto in autunno ed in un giorno settimanale, non ho incontrato nessun essere umano.
E’ stato molto emozionante.
Il bivacco
La seconda volta è stato ancora più bello.
In pieno agosto, con un’amica, abbiamo deciso di dormire al bivacco per riprendere a camminare il giorno dopo fino al Lago di Camposecco, passando per il tunnel sotterraneo di condotta forzata (2 km) di proprietà Enel.
Puoi trovare le informazioni qui, dove parlo del Camposecco.
Con questa premessa immagina cos’ho provato quando ho visto la diga del Cingino, alta 49 metri e piena di stambecchi intenti a leccare il sale, noncuranti del fatto che sotto di loro c’era il vuoto.
Stavano lì, tranquilli e beati, senza nessun disturbo dato dal caotico (e a volte irrispettoso) animale uomo.
Intorno alla diga ci sono il lago, incorniciato dalle rocce, ed il vecchio e diroccato villaggio di proprietà Enel, dove ormai abitano solo gli animali.
Ti lascio al video in cui ti do indicazioni più dettagliate sul percorso e, ovviamente, dove puoi ammirare gli stambecchi ed i laghi.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
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