Le Cascate di Acquafraggia sono alte e potenti, ma la magia non finisce qui.
L’intero percorso è formato da balzi e ponti che incantano anche i meno appassionati di meraviglie naturali.
Ora ne parliamo e vediamo cosa mangiare nella Val Chiavenna.

Cascate-di-Acquafraggia

LE CASCATE DI ACQUAFRAGGIA

Le Cascate di Acquafraggia sono nella Val Chiavenna, in Lombardia.
Tutto nasce da un lago a 3050 m, in un punto della Alpi dove nascono fiumi che sfociano nel mare Mediterraneo, mar Nero e mare del Nord.
Nella zona sottostante troviamo due vallate, una sui 2000 m e l’altra sui 1000 m.
Entrambe sono percorse da una serie di cascate e troviamo nel punto più basso le più suggestive,  che con il loro doppio salto colpiscono per maestosità.

Da qui il nome di AcquaFraggia, Acqua Fracta, ovvero un torrente interrotto da innumerevoli cascate.

Il sentiero compie un percorso ad anello che ci porta tra sentieri di bosco e rocce con ferrate fino ad una terrazza panoramica da cui si ammira un potente getto della cascata in modo ravvicinato.
Il rombo della cascata e gli spruzzi d’acqua danno l’impressione di essere “dentro” il getto stesso.

Le cascate di Acquafraggia hanno accesso dalla strada, sono facili da raggiungere e il percorso ad anello non è impegnativo.
Ho una vera passione per le cascate, qui ad esempio racconto dove si può passare dietro ad una cascata.
Mi piace la loro potenza distruttiva ed il modo in da centinaia di anni ti guardano come per dire “avvicinati che ti schiaccio!

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CUCINA E TRADIZIONE

Voglio parlarti della cucina tipica del posto, dopo ogni camminata che si rispetti bisogna apprezzare la gioia del cibo locale.
In Valtellina troviamo tanti Crotti, ma cos’è un Crotto?
E’ una cavità naturale montana, tipicamente alpina.

Sono ancora largamente utilizzati per conservare i vini e gli alimenti grazie alla temperatura costante che riescono ad avere.
Nella zona delle cascate si trovano alcune taverne con all’interno il loro Crotto.

Consiglio di mangiare in uno di questi posti e farti deliziare dai loro prodotti, in particolare i famosi Pizzoccheri che qui vengono serviti sotto forma di gnocchetti bianchi, ricoperti da formaggio fuso della zona.

Io ho mangiato da Crotto Quartino, di cui avevo sentito parlare molto bene e nonostante i chilometri di strada che ci separano ho intenzione di tornare, perché è davvero molto buono.
Se segui il mio consiglio non fare come me, mangia DOPO la camminata, o saranno più le volte che rotolerai indietro che quelle in cui proseguirai sulle salite.

Credi a me! 😉
Fammi sapere se ho ragione a dire che non se ne può fare a meno…

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gnocchetti chiavennasci