A ottobre 2019 ho fatto il Cammino della Setteponti in Toscana, in 3 giorni. Qui ti racconto l’esperienza, ti lascio le mie tracce gpx, e ti do alcuni consigli per camminare da Cascia di Reggello a Ponte di Buriano, o se preferisci, da Firenze ad Arezzo.

cammino della Setteponti
Castelfranco di Sopra

Informazioni generali sul Cammino della Setteponti

E’ importante sapere che non ci sono cartelli o segnali dedicati a questo percorso, nonostante sia paesaggisticamente bellissimo. La storica strada della Setteponti non è più percorribile per via della costruzione di strada asfaltata e di proprietà private, ma Sandro Fabrizi di La mia bella Toscana ha tracciato tutto con gps e riattualizzato una Via che altrimenti si sarebbe persa per sempre. Va a lui tutto il merito di questo mio bellissimo viaggio.

Il tipo di paesaggio che incontrerai sarà ricco di terrazzamenti con vigne, uliveti, muri a secco, oltre con le pievi millenarie, le Balze del Valdarno, i borghi medioevali ben conservati, casali, antichi ponti in pietra (spoiler: non sono sette!).

Io mi sono affidata al percorso suggerito da Sandro, ma non è l’unico modo per fare il Cammino della Setteponti, ad esempio esiste la traccia della Via Sancti Petri che propone il Cai del Valdarno Superiore, che parte da Firenze ed arriva ad Arezzo, con delle varianti.

Il mio Cammino della Setteponti

Il cammino che ho fatto io parte dalla pieve di Cascia di Reggello (Fi) ed arriva al Ponte di Buriano, dove ho poi preso un bus che mi ha portato ad Arezzo. E’ lungo circa 65 km, da fare in 3 o 4 giorni di cammino. Io l’ho fatto in 3.

Primo giorno sul Cammino della Setteponti

Partenza dalla pieve di Cascia di Reggello fino a Castelfranco di Sopra.
Da Milano a Firenze in treno e poi un bus fino al punto di partenza. Avrei preferito allungare i km il primo giorno così da toglierne qualcuno alla seconda tappa ma gli orari dei mezzi non me lo hanno consentito. Il mio consiglio è di calcolare meglio i tempi ed il percorso rispetto a come ho dovuto fare io.

Ho camminato circa 15 km per poco più di 3 ore e mezza. Il dislivello è di circa 380 metri e qui c’è la mia traccia gpx, fondamentale perché non esiste segnaletica fissa ad indicare il percorso.

Si comincia già con un punto d’interesse, la pieve di Cascia. Da lì parte il cammino, passando su di un breve tratto della Strada della Setteponti fino a San Giovenale. Si prosegue sul sentiero del CAI 33 nel bosco, dove si trova un antico ponte romanico.

Usciti dal bosco si prosegue fino a tornare sulla Strada dei Setteponti per pochi passi, da qui si vede Villa Mandri, antica villa Medicea, ora residenza privata. Si continua fino ad arrivare nei pressi della Canova.

In alternativa, all’uscita del bosco nei pressi di Villa Mandri, si può proseguire sulla destra, seguendo la strada bianca che riconduce alla odierna strada dei Setteponti poco prima del bivio della Canova. Questo tratto è più breve e pianeggiante del precedente.

Si lascia la strada dei Setteponti in direzione della frazione Canova, si passa per un sentiero che conduce al ponte romanico di Pian di Scò e si risale per una vecchia strada romanica verso la pieve di Pian di Scò.

Si arriva alla vecchia strada che una volta collegava Pian di Scò a Castelfranco di Sopra. Oggi è percorribile solo a piedi e conserva ancora un antico selciato in pietra. Il cammino continua fino a Castelfranco di Sopra.

cammino della setteponti
Una buona parte di strada è così

Secondo giorno sul Cammino della Setteponti

Il secondo giorno ho camminato circa 32 km e mezzo in quasi 8 ore, per questo consiglio di valutare bene il tempo del primo giorno. Cliccando qui trovi la mia traccia gpx.

Nonostante la lunghezza, questa tappa si è rivelata la più bella. Si prosegue la Via e si entra nella zona più scenografica per vedere le Balze del Valdarno, formazioni costituite da sabbie, argille e ghiaie stratificate, nei toni dell’ocra, alte fino a un centinaio di metri e di forme diverse, intercalate da profonde gole. Queste sono il risultato dell’erosione dei sedimenti da parte degli agenti atmosferici e dei corsi d’acqua e mi hanno riportato alla memoria il viaggio a Roussillon nel Colorado Provenzale.

Il sentiero passa per boschi e risale al magnifico borgo di Pantravigne. Arrivati agli antichi lavatoi, dove ho sostato dopo una ripida salita, su di un cavalcavia potrai apprezzare una delle più belle cartoline sulle Balze del Valdarno, dal lato opposto troverai scorci di paesaggio davvero suggestivi.

Si riprende il cammino sulla Strada della Setteponti fino a Montemarciano e purtroppo c’è molto asfalto.

Montemarciano è consigliata una visita al piccolo borgo medioevale. Seguite le indicazioni della traccia gpx fino ad arrivare vicino al cimitero di Loro Ciuffenna.
Se possibile, consiglio di finire la tappa proprio qui, a Loro ciuffenna: un borgo bellissimo che purtroppo, per questioni di tempo e disponibilità nel pernotto, ho dovuto saltare.
Conto di tornarci perché è un luogo pieno di magia.

Si prosegue per Gropina, dove troviamo una bella Pieve (tra i simboli del cammino). Sul retro della struttura consiglio una sosta per ammirare il panorama sulla vallata sottostante.

Si continua tra ulivi e vigne fino a San Giustino Valdarno, dove io mi sono fermata per la notte.

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Le Balze del Valdarno

Terzo giorno sul Cammino della Setteponti

Nel terzo e ultimo giorno ho camminato circa 17 km, in 5 ore. Il dislivello è di soli 240 metri e di per sé non si riscontrano grosse difficoltà. Qui c’è la traccia gpx del mio profilo Strava.

Si attraversa il Borro, borgo medievale oggi meta di villeggiatura per persone da tutto il mondo, soprattutto se benestanti economicamente. Vale la pena visitarlo perché sembra di tornare indietro nel tempo e tutt’attorno ci si può immergere in fitti boschi.

Continuando il percorso presto si arriva a Ponte di Buriano, la fine del Cammino della Setteponti. Qui si aprono due possibilità: prendere un biglietto per il bus ed arrivare ad Arezzo (la fermata è proprio accanto al ponte) oppure rifornirsi di acqua, sempre alla fermata del bus, e continuare a piedi seguendo la strada asfaltata.

Sandro è stato molto esaustivo nel raccontarci la storia del Ponte di Buriano, tanto amato da Leonardo Da Vinci, ma non si è limitato a questo e ci da un assaggio di cosa si può vedere ad Arezzo, che personalmente ho trovato stupenda. Lo sai che qui è stato girato il celebre film di Benigni – La vita è bella?!

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Ponte di Buriano

Le tracce gpx del mio percorso sul Cammino della Setteponti

Come arrivare al punto di partenza

Io ho preso un treno da Milano a Firenze, da lì uno fino a Figline Valdarno e poi un bus fino a Cascia di Reggello.
Gli orari si possono consultare sul sito delle Autolinee Chianti Valdarno.
Se arrivi in macchina puoi lasciarla direttamente al parcheggio della Pieve di Cascia di Reggello.

Per tornare indietro ho preso il treno da Arezzo, ben collegata con tutti i punti di nostro interesse.

Le tappe consigliate

Il Cammino della Setteponti si può fare in 3 giorni, come detto sopra io ho dovuto accorciare la prima tappa e allungare la seconda, ma te lo sconsiglio perché la miglior suddivisione è di circa 24 km al giorno.

  1. da Piantravigne a Loro Ciuffenna
  2. da Loro Ciuffenna a Castiglion Fibocchi

Dove dormire sul Cammino della Setteponti

Se cerchi un pernottamento nei pressi di Reggello, per partire il giorno dopo con la prima tappa, e quindi non troppo distante al punto di partenza, puoi contattare il Centro Visite di Ponte a Enna, attrezzata con una foresteria per 12 posti letto. Questa è la loro mail: contatti@gecoambiente.org. 

Io indico le strutture che ho scelto nel video che lascio qui sotto, in alternativa ti consiglio questo articolo di Sandro (La mia bella Toscana). E’ grazie a lui che ho potuto compiere questo bellissimo percorso.

I miei pernottamenti

  1. Castelfranco di Sopra: Agriturismo La Casuccia (ottimo cibo, buon vino e super disponibilità)
  2. San Giustino: Villa Cassia di Baccano (ci ha accolto all’ultimo momento ben oltre l’orario previsto e ci ha portato dell’ottimo cibo in camera)