Scopri il fascino dell’Umbria in un viaggio a piedi di 6 giorni lungo il Cammino dei Protomartiri Francescani. Questo itinerario ad anello, immerso nella provincia di Terni, ti condurrà attraverso luoghi intrisi di storia legata a San Francesco e ai suoi seguaci. Ma non è solo un viaggio spirituale: ti porterà anche attraverso alcuni dei borghi più pittoreschi dell’intera regione, regalandoti un’esperienza autentica nella campagna italiana. Se sei alla ricerca di un’avventura che mescoli cultura, natura e relax, allora questo è il cammino che fa per te. Una vera gemma da scoprire!

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A Stifone

Una panoramica del Cammino dei Protomartiri

Voglio darvi una panoramica di questo cammino che è ancora poco conosciuto ma ha un sacco di cose belle da offrire. Innanzitutto, il fatto che duri solo 6 giorni è una vera chicca. Potete farlo senza dover prendere troppe ferie! E poi, parte e arriva nello stesso posto, ovvero Terni. Che comodità! Niente più peregrinazioni per trovare la macchina alla fine del viaggio. E che dire che si svolge totalmente in Umbria? Una delle regioni più belle e verdi d’Italia! E non solo è bella, ma si stanno impegnando un sacco per rendere il turismo slow ancora più piacevole.

I luoghi attraversati furono tappa del Grand Tour, il viaggio che giovani artisti europei realizzavano nel XVII secolo per conoscere l’Italia per lasciarsi dai suoi preziosi tesori. I borghi lungo il percorso sono da sogno. Anche se non sei proprio un tipo religioso, ti garantisco che resterai sbalordito dalla loro bellezza.

La segnaletica è davvero ben fatta. Non c’è nemmeno bisogno di guardare la mappa ogni due minuti. Economico? Assolutamente sì (detto da una persona che vive a Torino)! L’Umbria non ti svuota il portafogli. Si può dormire e mangiare bene (molto bene) senza spendere una fortuna.

Il nome del cammino vi ha incuriosito quando vi ho fatto vedere il mio viaggio su Instagram… beh, ha una storia dietro e ne parlo nel video sul canale YouTube.

Com’è nato il Cammino dei Protomartiri

Il Cammino dei Protomartiri Francescani è stato creato nell’era moderna come un’esperienza di pellegrinaggio e di scoperta dei luoghi legati ai primi martiri Francescani e alla vita di San Francesco. Un plauso va a Alessandro Corsi e alla Compagnia dei Romei per aver reso possibile questo percorso! Anche se io personalmente non l’ho affrontato come una pellegrina, ho comunque apprezzato la bellezza dei suoi paesaggi e dei suoi borghi durante il mio viaggio.

Guida e informazioni tecniche

Il sito ufficiale è davvero una miniera d’oro! Insomma, se hai bisogno di descrizioni delle tappe o contatti sui punti da visitare trovi tutto lì, ma se hai bisogno di un contatto più diretto ti consiglio di iscriverti al gruppo Facebook ufficiale “Amici del Cammino dei Protomartiri Francescani”, lì ci sono anche tutte le info e le novità e addirittura le esperienze di chi lo ha fatto prima di te.

E non ti preoccupare, ci sono anche le tracce gpx!

Come guida invece ti consiglio quella scritto da chi ha ideato il percorso, la trovi cliccando qui.

Le mie tappe sul Cammino dei Protomartiri

Stroncone

Terni-Stroncone: 11 km – 600 m dislivello (aggiungine circa 5 se parti dalla stazione)

Il Cammino dei Protomartiri inizia dalla chiesa di Santa Maria della Pace a Terni, fuori dal centro città.

Lungo il percorso troviamo i ruderi della ex Abbazia di San Benedetto in Fundis, un gioiello storico che ha riacquistato vita grazie all’instancabile lavoro dei volontari del Cammino dei Protomartiri. Questo antico monastero, situato in un’atmosfera suggestiva e circondato dalla natura, rappresenta una testimonianza preziosa del passato religioso e culturale dell’Umbria. Grazie agli sforzi dei volontari, l’abbazia è stata recuperata dai rovi, diventando oggi un punto di riferimento per i pellegrini e i visitatori che percorrono il cammino. Il loro impegno ha permesso di preservare e valorizzare questo importante sito storico, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia e nella spiritualità dell’Umbria.

Dopo qualche km giungiamo al Monastero di San Simeone in Umbria è un luogo intriso di spiritualità e storia, situato in un ambiente suggestivo e immerso nella natura. Questo antico monastero rappresenta un punto di riferimento per i pellegrini e i visitatori in cerca di pace e riflessione e fanno tanti bellissimi corsi sull’utilizzo delle erbe spontanee! Inoltre, il Monastero di San Simeone è anche un luogo di accoglienza per i pellegrini che percorrono i vari cammini spirituali che attraversano l’Umbria, offrendo loro riposo e sostegno lungo il loro viaggio.

Si arriva a Stroncone, un gioiello incastonato tra le colline umbre e un borgo medievale che incanta con la sua bellezza senza tempo. Circondato da una natura rigogliosa e protetto da mura antiche, con le sue stradine che conducono a piazze accoglienti, dove è possibile ammirare antichi palazzi, chiese storiche e suggestive vedute panoramiche sulla campagna circostante. Il suo centro, perfettamente conservato, racconta storie millenarie e regala un’atmosfera magica ai visitatori. Inoltre, la gastronomia locale delizia il palato con sapori autentici e genuini, rendendo l’esperienza a Stroncone un viaggio completo per i sensi.

Dove ho dormito e mangiato: Bed & Breakfast La casa di Helena con annesso ristorante Mammè

Cosa vedere: 

  • Museo di Storia Naturale 
  • Museo dei Corali

Calvi dell’Umbria

Stroncone-Calvi dell’Umbria: 21 km – 1109 m di dislivello

Tappa molto impegnativa. Un paio di ore prima dell’arrivo c’è una bella salita allo Speco di Narni, una suggestiva cavità naturale utilizzata da San Francesco per ritirarsi in preghiera. Oggi, lo Speco di Narni è un luogo di grande interesse storico e religioso, che attira numerosi visitatori (vista anche la suggestiva bellezza del convento) desiderosi di scoprire la sua storia e la sua bellezza naturale, ma è anche un punto di pace immerso nel bosco, da cui si gode di una vista molto bella.

Si arriva a Calvi dell’Umbria, un incantevole gioiello nascosto tra le dolci colline umbre, un borgo antico che conserva intatto il suo fascino medievale. Calvi dell’Umbria accoglie i visitatori con le sue stradine strette e tortuose, fiancheggiate da case in pietra che raccontano storie di un tempo lontano. Il suo centro storico è un labirinto di vicoli pittoreschi e piazze tranquille, dove è possibile immergersi nell’atmosfera autentica di un tempo passato. Ma le bellezze di Calvi dell’Umbria non si limitano alla sua architettura storica: nei dintorni si estendono colline che offrono splendide vedute panoramiche, antichi e meravigliosi murales e la possibilità di fare escursioni nella natura.

Se avete tempo vi consiglio di visitare il Museo del Monastero delle Orsoline a Calvi dell’Umbria è un luogo affascinante che offre un viaggio nel passato. Situato all’interno di un antico monastero, il museo ospita una ricca collezione di opere d’arte sacra, manoscritti antichi e reperti storici, che testimoniano la vita e le attività delle suore Orsoline nel corso dei secoli. I visitatori possono esplorare le sale del museo e immergersi nella storia e nella spiritualità di questa importante istituzione.

Dove ho dormito e mangiato: Osteria del Mandorlo

Cosa vedere: 

  • Museo del Monastero delle Orsoline – con il museo si visita anche il presepe monumentale
  • Collezione artistica Chiomenti-Vassalli

Narni

Calvi dell’Umbria-Narni: 28 km – 693 m di dislivello

Questa tappa è molto lunga ma le energie vanno conservate anche per la quantità di punti di interesse da visitare.

Iniziamo con una bella camminata nel verde, fino ad arrivare alla chiesa di San Michele arcangelo a Schifanoia. Un luogo di pace, in cui ristorarsi prima di riprendere il cammino.
Se ne avete la possibilità, fatevi raccontare la storia del luogo, è particolarmente affascinante. La chiesa che ai tempi era di campagna, dedicata a San Michele Arcangelo che donò i ferri per la guarigione degli animali e per questo essi venivano introdotti nel luogo sacro per avere la benedizione. Il pavimento risulta in discesa, più facile da pulire dopo! 

A pochi km dalla città di Narni, il nostro fine tappa della giornata, si trovano le Gole del Nera (raggiungibili con una variante), uno spettacolare canyon scavato dal fiume dove è possibile fare escursioni. Inoltre, nelle vicinanze e lungo il percorso del cammino si trova Stifone, un borghetto che si tuffa in una piscina naturale di acqua cristallina.

Ed infine Narni, una perla nascosta dell’Umbria, una città ricca di storia e fascino che merita di essere esplorata in ogni suo angolo. Situata su una collina, Narni offre una vista mozzafiato sulla valle sottostante e sul fiume Nera. Il suo centro storico è un labirinto di vicoli medievali, piazze e antichi palazzi. Tra le sue attrazioni più famose ci sono il Ponte di Augusto, un’imponente opera romana che attraversa il fiume Nera. Ma Narni nasconde anche segreti sotto la superficie: la Narni Sotterranea è una testimonianza di secoli di storia e misteri, che potete vedere nel video sul canale YouTube

Dove dormire: La città di Narni ha una varia ricettività e pertanto si consiglia di consultare i portali per alloggi sul web.

Dove ho mangiato: Mamarama a Narni per cena e a pranzo a Stifone consiglio Da Nicoletta

Cosa visitare: 

  • Narni Sotterranea
  • Museo Multimedievale 
  • Beata Lucia e l’arte dei plenaristi

Deviazione interessante: Centro geografico d’Italia

San Gemini

Narni-San Gemini: 20 km – 731 m di dislivello

Tappa collinare tra i campi, molto rilassante!
Si incontrano : il Ponte di Augusto, l’Abbazia di San Cassiano, il Santuario Madonna del ponte.
San Gemini è un borgo medievale che incanta con la sua atmosfera tranquilla. Passeggiare per le sue stradine lastricate è come fare un tuffo nel passato, tra torri medievali e chiese storiche. Il cuore pulsante del paese è la Piazza San Francesco, circondata da eleganti edifici e animata da caffè e negozi. Ma le bellezze di San Gemini non si limitano al suo centro storico: nei dintorni si trovano sentieri naturali che conducono a bellissimi panorami e a luoghi di interesse storico e culturale, come l’Abbazia di San Nicolò.

Dove ho dormito: La città di San Gemini ha una varia ricettività e pertanto si consiglia di consultare i portali per alloggi sul web.

Dove ho mangiato: Braceria Sorelle Farinelli

Cosa vedere:

  • Visita alla Torre Esperia

Cesi

San Gemini-Cesi: 12 km – 654 m di dislivello

Lungo la tappa possiamo visitare il Parco Archeologico di Carsulae, un sito che offre un viaggio affascinante nel passato dell’antica città romana. Situato nelle vicinanze di Terni, in Umbria, questo parco racchiude le rovine ben conservate di una città romana fondata nel III secolo a.C. I visitatori possono passeggiare tra le strade lastricate, ammirare i resti del teatro, dei templi, delle terme e dell’Arco di S.Damiano o Arco di Traiano, che testimoniano la grandezza e l’importanza di questo insediamento nell’antichità. Il Parco Archeologico di Carsulae offre un’esperienza unica per immergersi nella storia romana e scoprire la vita quotidiana di un tempo lontano.

Dopo una ripida salita arriviamo a La Romita di Cesi, un luogo incantevole e ricco di storia, situato nelle vicinanze di Terni, in Umbria. Questo antico eremo rappresenta un’oasi di tranquillità e spiritualità immersa nella natura. La Romita, con il suo ambiente suggestivo, ha ospitato eremiti, frati e monaci sin dal Medioevo, diventando un luogo di ritiro per coloro che cercavano rifugio dalla frenesia del mondo esterno. Oggi, la Romita di Cesi è ancora un luogo di meditazione, dove i visitatori possono trovare pace e ispirazione contemplando la bellezza della natura e la spiritualità del luogo (fanno un’ospitalità molto particolare!).

Arriviamo infine a Cesi, un incantevole borgo che stanno rivalutando molto. Questo antico paese, con le sue strette stradine lastricate e le sue case in pietra, offre uno scenario da cartolina. Ma le meraviglie di Cesi non si fermano qui: la Grotta Eolia, una grotta naturale situata sotto una cantina, in un palazzo del paese, rappresenta una vera e propria attrazione per gli amanti della natura e dell’avventura. Questo suggestivo ambiente sotterraneo offre un viaggio tra stalattiti e stalagmiti, regalando una prima esperienza di speleologia. Inoltre, Cesi è circondata da paesaggi mozzafiato e sentieri panoramici, che invitano a piacevoli escursioni nella natura circostante.

Una curiosità artistica su Cesi: nell’oratorio del SS Sacramento c’è un unicum, un quadro con un doppia faccia! Si tratta proprio di un unico quadro dipinto su entrambi i lati della tela. L’oratorio è stato sede di due confraternite, l’esposizione di una facciata del dipinto o dell’altra indicava a quale delle due confraternite era in uso in quel momento l’oratorio. 

Dove ho dormito: sono andata direttamente a Terni, ma si trovano delle strutture anche a Cesi

Dove ho mangiato: Hostaria Cesi

Cosa vedere: 

Terni

Cesi-Terni: 13 km – 173 m di dislivello

Il suo ricco patrimonio è evidente nel centro storico. Tra le sue attrazioni principali spicca la Chiesa di San Francesco. Ma Terni non è solo storia antica: è anche una città moderna e vivace, con una scena culturale e artistica. Il Museo CAOS (Centro Arti Opificio Siri), ad esempio, rappresenta una tappa imprescindibile per gli amanti dell’arte contemporanea, con le sue esposizioni innovative e le sue installazioni. Inoltre, Terni è circondata da natura, con parchi e aree verdi che offrono la possibilità di fare escursioni, passeggiate e attività all’aperto. 

Coloro che completano il cammino dei Protomartiri presso la chiesa di Sant’Antonio, santuario dei Protomartiri Francescani che è il punto di arrivo, potranno richiedere il “Certificato di avvenuto
pellegrinaggio
” che attesta che il Cammino di pellegrinaggio è stato concluso. Per riceverlo è necessario
presentare la Credenziale con i timbri.

La credenziale è rilasciata dalla Compagnia dei Romei di San Michele Arcangelo. Consegnata a mano il
giorno della partenza o può essere spedita

Essendo Terni una città ci sono tutti i servizi necessari al visitatore che può trovare facilmente su internet (come ospitalità, ristoranti, bar, banche, lavanderie, alimentari, supermercati) di seguito solo alcune info su dove poter dormire e mangiare:

Dove dormire

La città di Terni ha una varia ricettività e pertanto si consiglia di consultare i portali per alloggi sul web.

Dove mangiare

  • Taverna del contadino
  • Osteria Garibaldi
  • Alfio Trattoria Ternana
  • Nei dintorni di via Fratini e via Cavour ci sono molti ristoranti per tutti i gusti e locali per apericena.

Cosa vedere

  • Museo Caos
  • Museo d’arte moderna e contemporanea “Aurelio De Felice”
  • Museo archeologico “Claudia Giontella”
  • Gite in battello sul lago di Piediluco: Spiaggia Velino e Spiaggia Miralago
  • Parco Cascata delle Marmore
Al Museo CAOS

I miei consigli sul Cammino dei Protomartiri

Il livello di difficoltà di questo cammino di 105 km è decisamente escursionistico, soprattutto in alcune tappe, ma nel complesso è di media intensità. Ci sono salite impegnative e dislivelli da affrontare praticamente in ogni tappa, inoltre i km da sostenere sono abbastanza importanti.

Detto ciò, lo consiglierei praticamente a tutti tranne che a chi non ha mai camminato e non ha dimestichezza con il trekking. Quindi, se sei abbastanza in forma e hai un minimo di esperienza con le escursioni, questo cammino offre davvero delle opportunità interessanti. Le tappe hanno terreni privi di difficoltà tecniche e non ci sono particolari criticità da affrontare se si pianifica per bene, ma non iniziate a farmi domande cliché come “posso farlo in 2/3 giorni?” la risposta è NO se vuoi goderti tutto ciò che offre.

La presenza dei cacciatori lungo i percorsi escursionistici rappresenta non solo un disturbo per chi cerca la tranquillità della natura, ma anche un grave problema ambientale. Trovare cartucce sparate e sentire spari mentre si cammina è non solo fastidioso, ma anche inaccettabile. Queste tracce lasciate dietro dai cacciatori deturpano il paesaggio e possono rappresentare un pericolo per la sicurezza dei camminatori e degli animali selvatici presenti nella zona. I cacciatori dovrebbero riflettere sull’impatto delle loro azioni e rispettare il diritto degli altri a godere della natura in pace e sicurezza. È tempo che si rendano conto del danno che causano e agiscano con responsabilità e rispetto verso l’ambiente e coloro che lo frequentano.

Il Cammino dei Protomartiri Francescani è percorribile tutto l’anno, ma ti consiglio vivamente di farlo nelle mezze stagioni. D’estate potresti trovarti a lottare contro un caldo eccessivo, considerando che si rimane sempre a quote collinari. Quindi, se decidi di farlo durante i mesi più caldi, assicurati di portare con te almeno due litri d’acqua.

È stato un percorso davvero stupendo, e lo raccomando di tutto cuore! Sicuramente impegnativo e intenso, ma è stato pensato e organizzato in modo eccellente. Se desiderate viverlo come un pellegrinaggio, troverete numerosi luoghi sacri e religiosi lungo il percorso. Se invece volete semplicemente godervi il piacere di camminare, ne varrà sicuramente la pena per gli splendidi paesaggi rurali e i borghi pittoreschi, senza dimenticare il cibo delizioso! Sì, perché il piacere del cibo è parte integrante di questa esperienza. C’è una diffusa inclinazione a etichettare tutti i camminatori come pellegrini, ma molte persone intraprendono questi percorsi per ragioni diverse, non necessariamente legate alla spiritualità o alla religione. Quindi, quale che sia la vostra ragione per intraprendere questo viaggio, vi auguro un buon cammino!