Avrai visto anche tu bellissime foto di falò scoppiettanti, cieli stellati e tende in mezzo alla natura. Molto poetico, se sai cosa fare!
A cosa è necessario prestare attenzione prima di avventurarsi in un bivacco a cielo aperto? Con l’aiuto di Michael Bolognini vediamo cosa portare in campeggio.
Bisogna pensare prima al tipo di esperienza che si sta per affrontare, definisci quindi se sarai in un campeggio organizzato e dotato di comfort, solo o in compagnia, o se starai in mezzo alla natura selvaggia. Solo allora saprai di cosa necessiti e potrai muoverti di conseguenza.
In questo articolo daremo regole generali sempre valide, ma se vuoi qualcosa di più specifico non esitare a farcelo sapere nei commenti. Let’s go!
Scegli la tenda giusta
La scelta varia in base alla destinazione e al modo in cui ci arriverai, perché un conto è avere la tenda nel bagagliaio della macchina l’altro è averla nello zaino, con tutte le conseguenze derivate dal peso. Limitiamoci a differenziare ora i vari tipi di tende in commercio, se ne dovessi aver bisogno possiamo parlarne in modo più approfondito.
Le tende si distinguono principalmente in monotelo o a doppio telo.
Le tende monotelo sono più leggere ma hanno lo svantaggio di trattenere più umidità all’interno rispetto alle tende con doppio telo che isolano meglio dal freddo e dall’umidità. Tuttavia in commercio potrai scegliere tra tende per una o più stagioni, affidandoti all’utilizzo per cui sono state create.
Un’altra caratteristica a cui prestare attenzione è se la tenda è dotata di falde a terra, che proteggono da vento e spifferi (quindi consigliabili in stagioni fredde) ma hanno meno ricircolo d’aria rispetto alle tende senza falde.
Il materiale è un elemento importante, sintetica o di cotone? A te la scelta, ma è consigliabile dirigersi verso quelle con cuciture termo nastrate, ovvero cuciture interne coperte in modo da non far entrare l’acqua.
Ricorda che il numero di paletti per il montaggio incide sul peso finale.
Riguardo la tipologia di tenda possiamo ormai scegliere tra i più diversi modelli: 1 o più posti, tondeggiante a igloo (resiste meglio al freddo ma ha meno spazio per muoversi) o la classica canadese da campeggio in cui si può addirittura montare il salotto.
Io punto da diverso tempo ad una tenda monoposto Bivy Bag che sembra una sorta di bara ma è compatta e leggera ideale per i cammini in solitaria.
Questa Ferrino è il mio modello ideale.
Molto interessanti sono le tende da appendere agli alberi, dopotutto sin da piccoli siamo naturalmente portati ad arrampicarci come scimmiette e chi di noi non ha mai desiderato una casa sull’albero? Beh, io sì. Cercavo di costruirla su un nocciolo ma non ci sono mai riuscita, che strano.
Dai un’occhio a questo paradiso delle tende. Dimenticati di terreni imperfetti, acqua, fango, neve, animali e insetti… level up!
Infine abbiamo le tende gonfiabili di Bertoni, tutte italiane, ma anche di Decathlon.
Ricordati solo una buona pompa per l’aria se non vuoi svenire dopo poche boccate.
Qualsiasi cosa tu scelga ricordati un materassino per isolarti dal terreno, che sia gonfiabile o no ma è importante averlo, e un sacco a pelo adatto alle condizioni climatiche in cui starai. Nel video a fine articolo trovi una mia recensione del sacco invernale che ho usato di recente al Dolomiti Winter Fest, un’esperienza emozionante che vi consiglio di replicare l’anno prossimo!
Trucchi per un buon campeggio
Prova sempre l’attrezzatura prima di partire, non vorrai trovare brutte sorprese vero?
Arriva al campo in tempo, almeno 2-3 ore prima che faccia buio. Devi montare tutto, cucinare, mangiare, lavare e lavarti e magari pensare a qualche modo per tenere lontano gli insetti. Serve la luce!
Porta poco materiale, giusto l’essenziale, ma che sia realmente utile. In ogni caso sei lì per stare bene quindi via libera a letture avventurose, musica e altri passatempi che non disturbino la quiete circostante.
Sono comunque sempre riuscita a mettere nello zaino un sacco di cose che non mi servivano. Sentiti libero di imparare dai miei errori con questo elenco abbastanza esaustivo di ciò che avrei dovuto lasciare a casa:
– Prodotti beauty: porta solo una saponetta di Marsiglia e lava i calzini se non vuoi che abbiano vita propria e camminino da soli. Puoi anche dimenticare il deodorante visto che sarai solo o probabilmente con altre persone che ragionano come te, in modo bizzarro (io tendo a portarlo xD).
– Vestiti da città: li amo, ma non mi servono. Così come la biancheria intima, tanto me la rubano negli stendini comunitari…
– Coperte e cuscini ingombranti: se il sacco e il materassino sono buoni il resto non serve.
– Cose super mega tecnologiche che non servono a un emerita cippa.
Lascia pulito come trovi al tuo arrivo.
L’abbigliamento consigliabile è quello tecnico e sintetico, lo lavi e si asciuga molto rapidamente.
Non portare le scarpe in tenda, ovviamente, ma se sei costretto a farlo ti conviene infilzarle a testa in giù nelle bacchette da trekking e lasciarle in un angolo.
Ricorda un mini kit di pronto soccorso.
I pasti da campeggio
Padella o pentolino, coltellino multiuso e fornello da campo con le cartucce di scorta.
Vengono in nostro aiuto i cibi in statola o liofilizzati, che con un poco di acqua diventano quasi appetitosi (io ci devo buttare tutte le spezie del mondo), barrette energetiche, frutta secca e semi.
Io non posso fare a meno del caffè, in tal caso ricordati la caffettiera.
Una mossa vincente è portare il depuratore per l’acqua, ma in questo articolo non entriamo troppo nello specifico, fammi sapere nei commenti se sei interessato agli approfondimenti.
Il fuoco durante un bivacco
Do per scontato tu sappia che ogni fuoco va tenuto fuori dalla tenda, che sia per fumare, cucinare o scaldarsi.
Ricordati che è vietato accendere falò nei parchi naturali, puoi beccarti multe salate e andare incontro a seri problemi ambientali. Limitati ad utilizzare il fornello da campeggio lontano da zone aride e ventose.
Per quanto crei atmosfera il falò, se non sei esperto e non vuoi essere abusivo… evita.
L’illuminazione da campeggio
Puoi utilizzare la torcia frontale e qualsiasi altra cosa a Led tu desideri ma ricorda le batterie di scorta e dei ricaricatori.
Se dormi vicino ad altre tende ricorda di non puntare mai la luce diretta su di loro, potresti dar fastidio.
Due parole su chi mi ha aiutato a scrivere l’articolo: Michael Bolognini.
Hiking Explorer Guide, specializzato nell’accompagnare turisti ed escursionisti in luoghi di difficile accesso al di fuori dei sentieri tracciati. Consulente per la valorizzazione del patrimonio storico e naturale, realizza itinerari accessibili anche a persone inesperte. Guida Escursionistica di 2° Livello, Italiana. Abilitazione e Master Sport Estremi, di Varese.
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giulia_roadtothepast
Ricordo che andavo sempre in campeggio quando ero piccola e mi divertivo un sacco per cui sono un po’ di anni che mi riprometto di tornarci così il tuo post mi torna super utile!
occhioalloscatto
Non abbiamo mai fatto campeggio, ma l’idea ci stuzzica molto. Bello il video , molto simpatico. Brava!
Cassandra - Viaggiando A Testa Alta
Se mi capitasse di dover provare questa esperienza, verrò sicuramente a rileggere questo tuo post! Brava!
Alessia
No ma tu non sei una donna…sei una EROINA!!!! e anche un pò matta…diciamolo!!!! bellissimo il video…informativo e divertente…mi fido della tua parola ma non so se ci verrei in campeggio con te, in alta montagna con la neve…eheheheh facciamo al mare???
Marika
Ahahah grazie Alessia 🙂 apprezzo il tentativo di fiducia! E mare sia!
Paola
Come ogni anno mi si è ripresentato l’invito a campeggiare in Inghilterra e almeno questa volta ho la scusa buona della gravidanza per evitare tre giorni tra fango e umidità. Per me il campeggio sotto i 20-25 gradi rientra a pieno titolo nei viaggi da incubo! Riesco a sopportarlo solo nella versione glamping con casettina di legno finto selvaggio, stufetta e comodo futon al suo interno ?
Marika
Eheh il mondo è bello perché vario no? 🙂
Laura
Ciao! Hai qualche recensione/notizia su questa borraccia filtrante o su prodotti analoghi?
https://www.amazon.it/dp/B00H90PFOK/?coliid=I38GOSLCPBJ8RM&colid=1N1HT4T6E0OBT&psc=1&ref_=lv_ov_lig_dp_it
Grazie
Laura
Marika
Sono buoni prodotti se pensi di stare in posti lontani dalla civiltà e magari per più giorni.
Devi premunirti di filtri adeguati e prendere acqua alla sorgente e non a valle, ricorda poi di pulire molto bene il beccuccio perché altrimenti si formano colonie batteriche che continui a metterti in bocca nel tempo.
Se stai in zone civilizzate io ti consiglio l’acqua in bottiglia.
Per questa borraccia non ci sono specifiche sul sistema di filtraggio che usa, dice solo cosa NON usa.
Sembra buona ma bisogna capire questa cosa e quanto ti costano i ricambi.
Se hai bisogno di altro aiuto here I am ?