Sono andata in Alto Adige per cercare un po’ di relax e l’ho trovato trascorrendo una settimana negli Vitalpina® Hotels Südtirol/Alto Adige, che hanno fatto del benessere e del contatto con la natura la loro filosofia di lavoro.

La mia terza tappa di questa breve ma sicuramente appagante vacanza è stata presso il Vitalpina Mountain Sky Hotel Tratterhof.

Mi sono ritrovata a Maranza, piccola frazione di Rio di Pusteria, in un’incantevole area verde proprio all’imbocco della Val Pusteria, a quota 1414 metri.

Non so se sei già stato in questa valle, ma ti assicuro che è talmente bella che ad ogni sguardo all’intorno, per un attimo il respiro si ferma, mentre gli occhi si riempiono di quell’incanto.

Che sia incontrandola a piedi, in bicicletta, a cavallo o se semplicemente preferisci osservarla dalle grandi terrazze dell’hotel che offrono panorami spettacolari sulla vallata e sulle cime più alte, qui potrai porre una vera e propria distanza tra te e la normale vita che fai tutti i giorni.

Basteranno anche solo poche ore per sentirti grato e libero. Solo certe esperienze ti fanno capire quali sono le cose più importanti, e come la felicità, che ho ritrovato camminando a piedi nudi nei boschi di conifere dell’Alto Adige.

Ora ti racconto!

Vivere nel qui ed ora per rigenerarsi

Mi sono rigenerata completamente dal 23 al 25 giugno, gli ultimi giorni della mia settimana nelle Dolomiti.

Per un attimo ho sentito un po’ di malinconia sapendo che sarebbero state le ultime ore in questi splendidi luoghi, ma poi mi sono ricordata di concentrarmi sul presente e di vivere nel qui e ora. 

All’inizio mi era difficile riuscire a farlo, ma poi, più tempo passavo immersa nella natura della montagna, più il mio corpo e la mia mente si adattavano a questo modo di pensare, in parte già conosciuto, in parte nuovo.

E così, quasi senza accorgermene, ho trovato la mia serenità.

Anche perché sfido chiunque a non essere sereno qui: Maranza è un verde altipiano, un po’ isolato dal resto del mondo, come un’incantevole oasi di pace dove fino agli anni ‘60 non arrivava nemmeno un mezzo di trasporto e ci si poteva spostare solo sulle proprie gambe.

Un bel modo che ho trovato per rigenerarmi è stato anche quello di risvegliare il mio palato con il gusto autentico e genuino degli ingredienti di montagna: il Tratterhof è riuscito a trovare un punto di connessione tra la tradizionale cucina altoatesina con quella mediterranea, dando origine alla sua Cucina Alpina.

Sostenibilità d’alta quota e panorami mozzafiato

La particolarità di Maranza, rimanendo in tema sostenibilità come già raccontavo negli altri due articoli inerenti al mio viaggio con Vitalpina, è che potresti benissimo lasciare l’auto a casa.

Infatti, una volta raggiunto Rio di Pusteria con i mezzi pubblici puoi arrivare a Maranza direttamente in funivia! A questo link puoi trovare tutte le informazioni sulla Almen Card, che ti sarà consegnata gratuitamente se alloggerai presso il Tratterhof. A parer mio questa è davvero una bella iniziativa che incentiva i visitatori a spostarsi con i mezzi pubblici e soprattutto a dedicare il loro tempo a scoprire cultura e tradizioni dell’Alto Adige. 

Se invece sceglierai di portare con te l’automobile noterai già dal viaggio quello che sarà il protagonista indiscusso di tutta la tua permanenza qui: il panorama, ampio, cangiante nei colori, profondo e coinvolgente.

La posizione dell’hotel infatti è davvero magnifica, non a caso è denominato Mountain Sky Hotel: sembra davvero di poter toccare il cielo con un dito. E se hai la fortuna di trovare un cielo sereno, azzurrissimo, quella sensazione sarà ancora più forte. Questo è favorito dalla posizione strategica della struttura, nel punto di congiunzione tra la Val Pusteria e la Valle Isarco.

Sono luoghi che si affacciano direttamente sui boschi, grandi distese che in apparenza sembrano non aver mai visto la mano dell’uomo. Sappiamo che non è così, ma la quiete, la mancanza di traffico e di turismo di massa, la ricerca costante di benessere e lentezza dei ritmi locali fanno respirare un’aria pura.

Natura, benessere, corpo e mente: informazioni utili per rigenerarsi al meglio

Sai qual è l’esperienza che ho scelto io per poter sperimentare un’autentica connessione con la natura che avevo intorno? Ho fatto il bagno nel bosco, uno dei due programmi relax firmato Vitalpina.

Ma non è quello subito lascia pensare… Tra qualche riga te lo racconto.

Quello che ho capito da questi soggiorni, anche grazie a questa attività immersa nel bosco, è che siamo davvero tutti diversi e solo conoscendoci a fondo possiamo comprendere cosa ci fa stare bene e cosa no.

Ho imparato che il concetto di benessere cambia in base al punto di vista con cui lo si osserva: io ho riscoperto di trovare relax e serenità nelle montagne, camminando per chilometri, ma anche osservando vasti panorami dalla comodità di una struttura accogliente, gentile, calda e rilassante. A volte ho bisogno anche io, dopo tanti passi, di rilassarmi concedendo al mio corpo – e così anche alla mia mente – un po’ di tregua.

Sarà con pensieri non tanto lontani da questi che il Vitalpina Hotel Tratterhof e il suo team hanno ideato un’area benessere di ben 4000 m2, chiamata Monte Silva Mountains Spa, che può davvero accontentare tutti, comprese coppie e visitatori che preferiscono l’esclusiva area adults only. Saune, piscine, massaggiatori formati e specializzati in diverse pratiche, gettate di vapore…

Le proposte di questo luogo immerso in natura sono davvero tante e io non sono riuscita a provarle tutte: dai un’occhiata qui al link ufficiale dell’hotel per vedere se c’è qualcosa che può fare al caso tuo. Trovi tutte le informazioni utili e tanti altri approfondimenti sui dintorni!

Una boccata di aria fresca in alta quota

Sai che da Maranza puoi raggiungere comodamente anche le quote più alte?

Io durante il mio soggiorno ho deciso di andare a vedere il Rifugio Gitschhütte e di godermi un ottimo pranzo tipico, che la camminata appena conclusa ha reso ancor più speciale. 

Il rifugio è proprio ai piedi del monte di casa di Maranza, il Gitschberg, che tradotto è il Monte Guzzo. 

Anche per questa esperienza in natura puoi adattarti come meglio credi e rispettando le tue necessità:

  1. Ci sono diversi sentieri che ti portano al rifugio a partire proprio da Maranza. Il Gitschhütte si trova a 2210 metri di quota, mentre Maranza è a poco più di 1400 metri. Inevitabilmente, un po’ di dislivello c’è, quindi informati per scegliere il sentiero più adeguato al tuo allenamento. Puoi chiedere in hotel per farti aiutare dai locali esperti.
  2. La via più comoda invece è proprio la funivia: un’alternativa decisamente meno faticosa e più adatta soprattutto per le famiglie! Una volta arrivati in cima c’è un’ampia forestale che in breve tempo porta al rifugio. La funivia è anche il modo più veloce per raggiungere in breve il rifugio che diventa, per i più esperti, il punto di partenza per camminate più impegnative. Tra l’altro, con la Almen Card la funivia è gratuita!

Le campane tibetane e il bagno sonoro

Il momento più particolare di tutta la vacanza è stata sicuramente la pratica terapeutica e meditativa delle campane tibetane. Mettere in parole un’esperienza vissuta prettamente sul piano emotivo e sensoriale è davvero difficile. Stesa e ad occhi chiusi sono stata avvolta dai suoni e dalle vibrazioni generati da Debora, una grande professionista, con percussioni e sfregamenti su campane di diverse dimensioni, ognuna associata ad una diversa nota, alcune distanti, altre posizionate su specifici punti del corpo (il cosiddetto “bagno sonoro”), altre ancora riempite d’acqua, in un’armonia sonora e fisica. La pratica prevede la possibilità di sciogliere dei nodi emotivi e riportare un equilibrio…io son stata pervasa da un’atmosfera di sospensione, pace e rilassamento. Insomma, un’alternativa dal sentore orientale ai più classici massaggi, un’esperienza di cui ancora non ho completamente compreso gli effetti, ma che credo valga la pena sperimentare.

Bagno nel bosco: un’esperienza totalmente immersiva nel polmone verde dell’Alto Adige

Ho avuto bisogno di qualche giorno dopo la mia vacanza per capire cosa avevo appena vissuto.

Mai avrei immaginato di ritrovarmi scalza in un bosco con la pianta del piede piena di resina.

Stavo facendo un bagno nel bosco. Non immaginarti un tuffo nel lago, immaginati piuttosto un’immersione dentro te stesso.

Prova a immaginare tutto quello che ho percepito… L’aria intorno a me profuma di muschio, quel tono pungente e fresco tipico del sottobosco e di umidità. Provo a connettere i miei passi ai miei respiri e piano piano ci riesco, mi lascio cullare, chiudo gli occhi, li riapro e mi sento bene.

Come se fossi lì, totalmente me, con ogni cellula del mio corpo presente in quel momento. Sono un tutt’uno con il bosco intorno, che lasciato andare il mio zaino mentale, pesante e inutile, si fonde con me.

Ho connesso la mia energia con quella della terra camminando a piedi nudi e volgendo il mio sguardo verso l’interno per ascoltare il mio corpo e le sue reazioni. Ho camminato nel silenzio, anche se in realtà il bosco non è mai in silenzio: se sei abituato a camminare in montagna sai bene cosa voglio dire, quei luoghi hanno una sinfonia tutta loro. 

A distanza di qualche giorno, ci ripenso e capisco che una delle esperienze più immersive che io abbia mai fatto l’ho vissuta qui.

Ti consiglierei di provarla, almeno una volta nella vita e te lo dico davvero con il cuore.

Sto scoprendo che chi vive davvero la montagna, si muove nella natura come parte integrante di essa, riesce a percepirla in ogni suo passo, è consapevole. In ogni momento.

E così facendo, quasi senza rendersene conto, lo stress scivola via, i pensieri quotidiani si spengono, la testa si solleva, il corpo è più leggero. 

Ci si sente liberi, ci si sente una bellissima parte di qualcosa di più grande. 

Alto Adige: il richiamo dei boschi

Il 50% della superficie dell’Alto Adige è ricoperto da boschi e foreste, che rappresentano una inestimabile fonte di benessere.

Mi sono immersa nella natura, l’ho accolta in me consapevolmente, ho scoperto la freschezza dei loro boschi misti, l’energia dei castagneti, la morbidezza dei prati di larici e la varietà delle foreste di conifere.

In Alto Adige vi aspettano 114 tipologie di boschi, tutti con straordinarie proprietà benefiche, che offrono l’ambiente ideale per chi sente la necessità di ritrovare il proprio equilibrio interiore.

Fermiamoci e… respiriamo!

Ebbene sì, viviamo in una società frenetica, a ritmi che spesso ci lasciano senza fiato. Nel lavoro ci viene chiesto di dare sempre il massimo, e sono sempre più le situazioni che ci tengono con il fiato sospeso.

Siete anche voi costantemente sotto pressione? Vi sentite spesso agitati, inquieti, come se vi mancasse il fiato?

Con l’ausilio di tecniche respiratorie calmanti o stimolanti ho iniziato il mio percorso di recupero attraverso la respirazione consapevole, qui al Tratterhof, iniziando la giornata con lo slancio giusto, rilassandomi con i loro programmi di attività outdoor, facendo il pieno di nuove energie vitali e ritrovando i benefici di un sonno ristoratore.

Grazie, perché dal mio arrivo al momento della partenza vi siete presi cura di me con tanti gesti piccoli ma di grande efficacia.